Fair Play Finanziario, la Commissione Europea respinge le accuse di Striani

La Commissione Europea ha respinto il reclamo del procuratore belga Daniel Striani contro il Fair Play Finanziario adottato dalla Uefa. Striani aveva lanciato un’azione legale al Tribunale di Bruxelles nel 2013, sostenendo che le regole del Fair Play Finanziario diminuirebbero i ricavi per gli agenti, riducendo il numero di giocatori acquistati dalle squadre e i loro salari. Precedentemente, Striani aveva denunciato la Uefa per la “break-even rule”, ovvero il regolamento che obbliga le società calcistiche a mantenere i conti in equilibrio.

L’accusa di Striani si basava sulla sproporzione del regolamento tra le varie squadre europee, oltre che sull’illegittimità del regolamento stesso all’interno dell’Unione Europea in quanto non compatibile con il principio della libera circolazione. Lo stesso Striani ha proposto modelli alternativi al Fair Play Finanziario, tra cui l’utilizzo di una “luxury tax” in stile NBA per le squadre che scorano un determinato limite di spesa.