Il Venezia dal russo Korablin all’americano Daniels riparte dalla Serie D

Il Venezia ripartirà dalla D. Il sindaco Luigi Brugnaro, dopo aver trattato, direttamente e indirettamente, con diversi soggetti interessati a far ripartire il calcio nella città lagunare dalla serie D, ha ritenuto di accordare la propria preferenza a una cordata di imprenditori di provenienza americana. La scelta è stata effettuata sulla base di alcuni requisiti esplicitamente richiesti dal sindaco e che la compagine si è impegnata ad assicurare da subito. Nello specifico: la predisposizione di un business plan adeguato e pluriennale; il coinvolgimento di figure di alta professionalità nella direzione della nuova società; la garanzia del mantenimento e di un ulteriore sviluppo del settore giovanile; l’assunzione di tutti i dipendenti in esubero dalla precedente realtà calcistica.
Lunedì, di fronte al notaio, sarà costituita la nuova società sportiva dilettantistica denominata «Venezia Football Club srl», con un capitale sociale interamente sottoscritto di 2 milioni di euro e il cui presidente e legale rappresentante sarà James A. Daniels, nato in Pennsylvania (Usa) il 26 febbraio 1967, mentre l’avvocato mestrino Alessandro Vasta sarà uno dei componenti del Consiglio di amministrazione. Subito a seguire, in base all’articolo 52 comma 10 delle norme organizzative interne federali della Figc, il sindaco provvederà a inviare alla stessa società la lettera che la riconosce quale soggetto legittimato a rappresentare calcisticamente la città di Venezia, alla quale seguiranno poi i successivi adempimenti necessari ai fini dell’avvio dell’attività sportiva.
Si chiude così nel peggiore dei modi l’esperienza dei russi che teneva banco dal febbraio 2011, quando promettendo di riportare il club lagunare in Serie A, realizzare un’accademia calcistica giovanile e un nuovo stadio, a comprare la società era stato il “magnate” immobiliare Yuri Korablin. Anche se per la verità già dalla scelta un po’ casuale si intuiva che le premesse non erano delle migliori. “Ero qui con Aleks Samokhin – rivelava Korablin nella sua prima intervista da neo-presidente -. Pioveva e c’era acqua alta. Mentre ci compravamo gli stivali io e Aleks abbiamo visto in un negozio delle magliette di calcio. Siamo appassionati, io quando viaggio porto sempre una maglietta della squadra locale ai miei figli. Così abbiamo chiesto se potevamo comprare le magliette della squadra di Venezia”. E già che c’erano dopo un po’ si sono comprati l’intera società già “abbandonata” da Zamparini e fallita nel 2005. Il “doge” russo, però, più che navigare verso orizzonti luminosi ha galleggiare tra i canali della Serenissima in attesa degli eventi. Neppure il nuovo Mose l’ha salvato dall’inondazione…