Alla Lega di serie B il mandato a vendere il Pisa. La base della trattativa è di 8,7 milioni

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La Lega di Serie B avrà il mandato a vendere le quote di maggioranza del Pisa calcio da parte degli attuali proprietari, la famiglia Petroni. Lo ha annunciato il presidente della Lega B, Andrea Abodi. “E’ un fatto unico, mai accaduto fino ad oggi e che dimostra la volontà dell’attuale proprietà di dare un futuro chiaro e certo al Pisa – ha sottolineato Abodi – Non ci accontenteremo di un pezzo di carta, ma pretenderemo la consistenza patrimoniale dimostrata e la chiarezza dei soggetti interessati. Svolgeremo come Lega B tutte le attività propedeutiche alla vendita ma poi sarà l’attuale proprietà a firmare materialmente la cessione”. Al momento un soggetto, che opera nel settore intrattenimento e marketing, si sarebbe fatto avanti nei confronti della Lega B per acquisire il Pisa calcio ma il presidente Abodi non è voluto entrare ulteriormente nei particolari della possibile offerta di acquisto della società nerazzurra. “Il mandato a vendere dato alla Lega B è per ottenere massima trasparenza”, ha spiegato Lorenzo Petroni che ha promesso: «Pagherò gli stipendi entro il 16 ottobre”. Per Abodi “la cifra di partenza sarà 6,2 milioni, a cui vanno aggiunti 2,5 milioni di debiti e il disavanzo dell’attuale gestione. È oggettiva la difficoltà a vendere, ma la proprietà può scendere”. Il presidente di Lega ha smentito le ultime indiscrezioni su possibili acquirenti tra cui Infront, che a sua volta ha negato qualsiasi coinvolgimento, parlando di «fatti che non hanno alcun fondamento.  L’incontro ha sancito la pressoché definitiva uscita di scena di Pablo Dana, la cui offerta dello scorso 4 settembre è stata definita da Abodi «non più valida perché non si può far pesare sulla collettività le inadempienze di soggetti extra rispetto al contratto. Non ci saranno preclusioni se riceveremo nuove proposte».