Diritti tv, le nuove ripartizioni secondo il “pacchetto Lotti”: aumenta la quota equa, tolti i riferimenti alla popolazione

Il disegno di legge di bilancio, atteso all’esame in Senato, propone la modifica delle quote da attribuire ai club di Serie A per ciò che concerne i diritti televisivi. La parte suddivisa equamente tra le venti società, attualmente pari al 40% dell’intera torta, sale al 50%, mentre diminuisce la quota relativa al numero dei tifosi. Dal cosiddetto “pacchetto Lotti”, inoltre, viene eliminato il riferimento alla popolazione residente nel comune di appartenenza della società, pari attualmente al 5% della somma da destinare al singolo club. Così facendo, la norma attribuisce 50% dei diritti a tutte le squadre, il 30% sui risultati conseguiti e il 20% in base ai tifosi paganti nelle gare casalinghe degli ultimi cinque campionati, non più il 25%.

  • agostino ghiglione |

    Ci sono ancora troppe scorie relative ai campionati pregressi.Ma ci avviciniamo alla Premier:50% uguale per tutti 25% in base al piazzamento del campionato precedente dal 1° al 20° posto( e non come da noi sino al 10° posto) 25% in base agli effettivi passaggi in TV.E quest’ultimo è inapplicabile in Italia perchè le partite sono al 100% in TV in Premier solo il 45%.

  • agostino ghiglione |

    Ci sono ancora troppe scorie relative ai campionati pregressi.Ma ci avviciniamo alla Premier:50% uguale per tutti 25% in base al piazzamento del campionato precedente dal 1° al 20° posto( e non come da noi sino al 10° posto) 25% in base agli effettivi passaggi in TV.E quest’ultimo è inapplicabile in Italia perchè le partite sono al 100% in TV in Premier solo il 45%.

  • agostino ghiglione |

    Ci sono ancora troppe scorie relative ai campionati pregressi.Ma ci avviciniamo alla Premier:50% uguale per tutti 25% in base al piazzamento del campionato precedente dal 1° al 20° posto( e non come da noi sino al 10° posto) 25% in base agli effettivi passaggi in TV.E quest’ultimo è inapplicabile in Italia perchè le partite sono al 100% in TV in Premier solo il 45%.

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