L’ascesa sostenibile della Bundesliga: ricavi sulla soglia dei 2,5 miliardi nel 2014

Un campionato in continua ascesa, non solo sportiva. La Bundesliga si conferma una delle principali potenze del calcio mondiale anche a livello economico, con l’ennesimo fatturato da record e (per il decimo anno consecutivo) con un bilancio chiuso nettamente in attivo. Nella stagione 2013-14 i ricavi dei club della massima serie tedesca hanno toccato quota 2,45 miliardi di euro, in aumento del 12,9% rispetto alla stagione precedente. Un movimento in salute, come rappresentano le tredici squadre su diciotto ad aver chiuso l’ultima stagione in attivo (ventiquattro su trentasei se si prendono in considerazione anche le squadre della 2. Bundesliga).

Ricavi da record. Il 2014 della Bundesliga si chiude col segno positivo su tutte le voci legate ai ricavi. I proventi dai diritti televisivi sono quelli che registrano il balzo maggiore, passando da 619,9 milioni a 716,8 milioni, una crescita del 29,3% nel giro di un anno. I diritti tv all’estero hanno fruttato oltre 70 milioni di euro, una cifra che secondo le previsioni si raddoppierà nel 2015-2016 fino a toccare quota 150 milioni, mentre in ambito nazionale circa 2,5 miliardi di euro derivanti dai diritti tv saranno distribuiti ai 36 club fino alla fine della stagione 2016-2017. Aumento notevole anche per i ricavi pubblicitari, che si attestano a 640,6 milioni a fronte dei 578.8 milioni del 2013 (+26.18%), mentre il botteghino si conferma come uno dei principali punti di forza della Bundesliga. 482,5 milioni da matchday revenues, +19.72% rispetto alla stagione precedente, quando i ricavi si erano “fermati” a 469,3 milioni. Il tutto con una percentuale di riempimento degli impianti del 90% e una media di oltre 42 mila spettatori a partita. In aumento anche i ricavi da merchandising (186,9 milioni, +7,64%) e dai trasferimenti di giocatori (171 milioni, +6,99%).

Rapporto costi-fatturato tra i più bassi d’Europa. Il rapporto tra costo del personale e fatturato si mantiene in netta discesa. Già abbondantemente sotto la media del 65% dei club Uefa lo scorso anno, quando la proporzione era del 39%, la Bundesliga si conferma uno dei campionati più virtuosi del mondo: nel 2014 il rapporto tra costi e fatturato è del 36,8%, nuovo record per il massimo torneo tedesco. Nel complesso, però, il costo del personale è in leggero aumento: dai 974,7 milioni del 2013 si passa agli 1,06 milioni dell’ultimo anno.

Aspettative rosee per il futuro. Christian Seifert, amministratore delegato della Dfl, non nasconde la propria soddisfazione per l’ennesimo anno da record della Bundesliga: “Guardando al futuro, le prospettive restano improntate all’ottimismo. La crescita economica della Bundesliga continua senza soste. Questa situazione – ha aggiunto – sarà la base per le future prestazioni dei club e consentirà loro di finanziare le molteplici attività che si sviluppano per il bene della società nel suo complesso”.