Stadio della Roma: nuovo progetto in Campidoglio, prossimi due mesi decisivi per l’approvazione

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Il nuovo progetto per lo stadio della Roma approda in Campidoglio. A darne l’annuncio è stato l’assessore all’Urbanistica, Luca Montuori, aprendo di fatto il nuovo iter che dovrebbe portare alla memoria di giunta in vista dell’approvazione da parte dell’Assemblea capitolina. Il tutto, promette l’assessore, “entro il 15 maggio”. Un passo avanti importante per il nuovo impianto della società giallorossa e che arriva a 24 ore dalla visita della sindaca Virginia Raggi nell’area di Tor di Valle, affidando a twitter il suo pensiero: “Uno stadio fatto bene. A Tor di Valle dove sorgerà il nuovo stadio della As Roma. Progetto work in progress”.
Il nuovo progetto presentato dai proponenti segue gli indirizzi forniti dal Campidoglio al termine della Conferenza dei Servizi, conclusasi “con esito negativo” lo scorso 5 aprile: dalla riduzione delle cubature all’eliminazione delle tre torri fino alla realizzazione di edifici con alti standard energetici e basso impatto ambientale. E tra le opere pubbliche il potenziamento della ferrovia Roma-Lido, l’unificazione della Via Ostiense-Via del Mare dal Grande Raccordo Anulare a viale Marconi e l’intervento sul Fosso di Vallerano per superare il rischio idrogeologico. Nella nuova memoria della giunta Raggi ci saranno “il perimetro delle opere di interesse pubblico, i volumi e le varie tipologie costruttive”. “Sempre nel provvedimento – ha sottolineato l’assessore, come riportato dall’Ansa – sarà esplicitato il termine entro cui gli uffici dovranno elaborare la nuova delibera. La deadline è fissata al 30 giugno”.
Una volta arrivata l’approvazione definitiva potrà riaprirsi una nuova Conferenza dei Servizi, che – è l’auspicio della Regione Lazio – “possa far tesoro dell’esperienza già fatta”. La speranza della società giallorossa è quella di porre la prima pietra il prima possibile, forse già nel 2018, come ha annunciato meno di un mese fa il capogruppo M5S in Campidoglio, Paolo Ferrara. Nel frattempo, però, bisognerà attendere il 15 giugno, deadline entro la quale dovrà esprimersi il Ministero dei Beni Culturali sull’eventuale vincolo sulle tribune dell’ippodromo di Tor di Valle, opera dell’architetto Julio Lafuente sulla quale è tuttora aperta una procedura di dichiarazione di interesse culturale firmata dalla Sovrintendenza all’Archeologia, Belle Arti e Paesaggio per il Comune di Roma.

  • agostino ghiglione |

    Caro Marco,
    per questo ho affermato che alla fine non se ne farà nulla perchè voglio vedere una giunta con Sindaco la Raggi che da una licenza non alla A.S. Roma ma alla Società formata da Parnasi e Pallotta.

  • agostino ghiglione |

    Caro Marco,
    per questo ho affermato che alla fine non se ne farà nulla perchè voglio vedere una giunta con Sindaco la Raggi che da una licenza non alla A.S. Roma ma alla Società formata da Parnasi e Pallotta.

  • Marco Bellinazzo |

    Beh, lo stadio come noto non sarà della As Roma ma della società fondata da Pallotta e Parnasi. Quindi credo che licenza segua la stesa linea

  • Marco Bellinazzo |

    Beh, lo stadio come noto non sarà della As Roma ma della società fondata da Pallotta e Parnasi. Quindi credo che licenza segua la stesa linea

  • agostino ghiglione |

    Manca ancora una cosa da chiarire,caro Marco, la licenza di costruzione sarà rilasciata alla A.S. Roma(società quotata in Borsa italiana) o alla James Pallotta.In questo secondo caso penso che non se ne farà niente.Come sospetto da anni.
    Non saranno le tribune dell’Ippodromo di Tor di Valle a sancirne il fallimento.
    Comunque mi auguro che il Sindaco Raggi si rechi là nel tardo pomeriggio per vedere lo scempio del traffico sulle due strade parallele (Via del Mare e Via Ostiense) che costeggiano i nuovi quartieri di Roma là realizzati :Torrino Nord e Sud e Mezzoccamino che avrebbero richiesto da anni un adeguamento per poter smaltire il traffico di questi nuovi quartieri.

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