Mediapro perde la Serie A, ma trova la Ligue 1: 1,15 miliardi a stagione dal 2020

Mediapro perde la Serie A, ma si consola con la Ligue 1. La Lfp ha ufficializzato la cessione dei diritti televisivi per le stagioni che vanno dal 2020/21 al 2023/24 con il duopolio composto dagli spagnoli e beIN Sports a spodestare Canal+ per la trasmissione delle partite della massima serie francese. Tre lotti su sette a Mediapro, uno a testa per beIN Sports e Free, due ancora da assegnare. In attesa di trovare l’accordo per la cessione degli ultimi due pacchetti, però, la federcalcio francese può già esultare: per il nuovo quadriennio si è raggiunta la cifra annuale di 1,153 miliardi di euro, un aumento del 59.7% rispetto al precedente accordo in scadenza nel 2020, per un totale pari a circa 4,6 miliardi per l’intero periodo. Una cifra superiore agli 1,050 miliardi di euro a stagione previsti dal contratto (rescisso in questi giorni) tra la Lega Serie A e Mediapro per la cessione dei diritti televisivi del massimo campionato italiano nel triennio 2018-21. La Francia supera dunque l’Italia per proventi televisivi, con la Lega ancora alla ricerca di un accordo definitivo per la cessione dei diritti del prossimo triennio. Una corsa contro il tempo nella quale il calcio del nostro paese rimane fermo, sorpassato da una lega che fino a pochi anni fa stazionava ai margini delle “top five” e che adesso punta a competere con le principali potenze europee. Un “effetto Neymar” da non sottovalutare, con una chiave di lettura fin troppo evidente data dal nuovo accordo televisivo: beIN Sports, che già in Spagna opera congiuntamente a Mediapro, è di proprietà di beIN Media Group, fondato da Nasser Al Khelaifi, proprietario del Paris Saint-Germain. Quello stesso Paris Saint-Germain tenuto sotto controllo dalla Uefa per le sue spese ai limiti del fair play finanziario, tra cui appunto quella che ha portato Neymar a Parigi. La pioggia di milioni derivante dal nuovo contratto televisivo darebbe una grossa mano ai campioni di Francia per rientrare nei paletti imposti dal Club Financial Control Body. Un motivo in più, per Mediapro, per dare alla Ligue 1 una valutazione superiore rispetto a quella data alla Serie A fino a poche settimane fa.