"Sono favorevole al fatto che un presidente possa controllare contemporaneamente più
società professionistiche, in serie differenti". Il presidente del Coni Giovanni Petrucci commenta così il caso relativo al Salerno, neopromosso nella Seconda Divisione della Lega Pro ma controllato da Claudio Lotito – già presidente della Lazio – e da suo cognato Marco Mezzaroma, cugino di primo grado dell'attuale proprietario del Siena Massimo Mezzaroma.
Secondo quanto stabilito dall'articolo 16 bis delle Norme organizzative interne della Federcalcio, uno stesso soggetto e i suoi parenti fino al quarto grado non possono detenere partecipazioni in più club professionistici (serie A, B e Lega Pro).
"Oggi ci sono problemi nel reperire investitori – ha aggiunto Petrucci, a margine della Giunta nazionale del Coni – dunque perché vietare questa possibilità? Perché un imprenditore deciso ad investire nel calcio e abile nel vincere un campionato dovrebbe andar via e lasciar spazio ad altre persone? Per questo mi sembra un'idea positiva, una norma di buon senso, naturalmente nel rispetto delle regole". La modifica dell'articolo 16 bis potrebbe essere discussa domani pomeriggio durante il Consiglio federale convocato nella sede romana della Federcalcio.
Qualche giorno fa Lazio e Coni, dopo mesi di polemiche, hanno trovato l'accordo sull'affitto dell'Olimpico (stadio di proprietà del Coni) da parte del club biancoceleste.