"Senza un accordo con il presidente Aurelio de Laurentiis sarà difficile andare avanti con la realizzazione di un nuovo stadio di calcio a Napoli". A constatarlo è stato il sindaco, Luigi de Magistris: "È chiaro che lo stadio deve avere il consenso dei due soggetti principalmente coinvolti, la società di calcio e il Comune. Ci sarà un dialogo sempre più forte nelle prossime settimane e nei prossimi mesi con il presidente De Laurentiis. Con il presidente il rapporto è buono, stiamo andando avanti insieme su vari fronti".
Le parole del sindaco giungono il giorno dopo la scadenza della presentazione di progetti per la riqualificazione del San Paolo e la realizzazione di un nuovo impianto che diventasse una cittadella sportiva. I termini della manifestazione di interesse per la realizzazione di un nuovo impianto sportivo e per la ristrutturazione del San Paolo sono scaduti ieri ed hanno visto la presentazione di un solo progetto da parte della Idis srl (nell'area di Ponticelli) che fa capo a Faraone Mennella.
Al netto di un rush finale in Parlamento che porti all'approvazione della legge sugli stadi, il presidente de Luarentiis non sembra avere alcun interesse in questo momento per la costruzione di uno stadio di proprietà. E probabilmente, considerando aspetti urbanistici, economici e di sicurezza, ne ha tutte le ragioni.
"Il fatto che De Laurentiis non sia d'accordo ad andare a giocare in un nuovo stadio costituisce chiaramente un vulnus a tutto il progetto", ha osservato l'assessore allo sport del Comune di Napoli Pina Tommasielli: "So dell'arrivo della manifestazione di interesse, è un enorme progetto di stadio multifunzionale da 700 milioni di euro circa, che riproporrebbe l’idea di stadio non solo come luogo legato al calcio, ma come struttura da vivere nella sua totalità e preposta all’intrattenimento in senso più lato. Ora dovrà essere valutata in modo collegiale e si dovrà verificarne la congruità con il bando del Comune, in cui abbiamo scritto, come prevede anche la legge, che per completare il progetto ci vuole l'accordo del club di calcio cittadino".