La Uefa ha sbloccato i premi di 16 dei 23 club che avevano subito la sospensione per la stagione 2012/13 dal Cfcb (l'Organo di controllo finanziario). La camera investigativa del Ccb aveva congelato, come misura cautelare, la distribuzione dei premi in denaro a 23 società che al 30 giugno 2012 risultavano avere debiti significativi.
Sulla base di nuove informazioni aggiornate al 30 settembre 2012 e di un miglioramento della situazione economica dei club, l'organismo Uefa ha deciso di far cadere la misura cautelare per: FK Željezničar (BIH), FK Sarajevo (BIH), FK Borac Banja Luka (BIH), CSKA Sofia (BUL), Atlético de Madrid (ESP), Maccabi Netanya (ISR), FK Shkendija 79 (MKD), Floriana FC (MLT), Budućnost Podgorica (MNE), Rudar Pjevlja (MNE), Ruch Chorzów (POL), Sporting Clube de Portugal (POR), FC Vaslui (ROU), Rubin Kazan (RUS), Fenerbahçe SK (TUR) e Eskişehirspor (TUR).
La camera investigativa del Cfcb ha deciso inoltre di rimandare i casi riguardanti Hajduk Split (CRO), NK Osijek (CRO), Málaga (ESP), Rapid Bucureşti (ROU), Dinamo Bucureşti (ROU), Partizan (SRB) e Vojvodina (SRB) alla camera giudicante affinché deliberi sulle azioni da intraprendere. La stessa camera investigativa ha sollevato il caso di due altri club, Lech Poznań (POL) e Arsenal Kyiv (UKR) dato che i bilanci sono peggiorati tra il 30 giugno 2012 e il 30 settembre 2012.