Il Parma Football club Spa peggiora il risultato di bilancio al 30 giugno 2012 rispetto alla stagione precedente facendo registrare una perdita di 2,5 milioni a fronte di un utile di 658mila euro.
Ricavi oltre i 100 milioni. Il fatturato della società di Tommaso Ghirardi ha incrementato il fatturato di oltre il 20% superando quota 100 milioni di euro. Il valore della produzione 2012 è salito, per la precisione, a 101,5 milioni contro i 76 milioni del 2011. Un incremento che si deve soprattutto alle plusvalenze da calciomercato salite da 37,1 a 53,4 milioni (+16,3 milioni). Tra queste spiccano quelle realizzate per la cessione di Giovinco alla Juve (17,5 milioni), di Fabio Borini alla Roma (3,4 milioni), di Obi all'Inter (6,3 milioni), Nicolò Galli al Padova (3,9 milioni), Francesco Finocchio al Bologna (2 milioni) di Stefano Russo al Brescia (2,3 milioni). Gli incassi da botteghino sono stabili a 3,8 milioni, così come i proventi dai diritti tv pari a 29,7 milioni. Le sponsorizzazioni hanno fruttato 2,7 milioni e le pubblicità (cartellonistica) 3,7 milioni.
Ingaggi a quota 36 milioni. Per quanto riguarda i costi della produzione la situazione è lievemente peggiorata tra il 2011 e il 2012 (si è pasati da 84 a 87 milioni). Il Parma spende per i compensi dei tesserati, calciatori e allenatori, circa 41 milioni (ne spendeva 38 nel 2011). Nel dettaglio per i calciatori si spendono 33 milioni per la quota fissa degli ingaggi e circa 3 in bonus legati ai risultati. Gli ammortamenti pesano invece per 22 milioni in linea con la stagione 2011. Per quanto riguarda le compartecipazioni ex articolo 102 bis delle Noif il Parma sopporta oneri per 14 milioni a fronte di proventi per 4,5 milioni.
I debiti salgono a 136 milioni. Il bilancio 2012 del Parma, infine, registra crediti per 45 milioni e debiti per 136 milioni (erano 110 milioni nel 2011), di cui 12 verso il Fisco, 6,2 verso banche e 20 verso altri finanziatori (soprattutto verso società di factoring), 25 verso controllanti (la Eventi sportivi Spa) e 19,3 milioni verso fornitori. Il patrimonio netto è pari a 26 milioni.