Il Cda della Juventus ha approvato la semestrale al 31 dicembre 2012 che ha fatto registrare un attivo di 11,3 milioni: rispetto primo semestre dell'esercizio precedente che aveva chiuso con un rosso di 34,6 milioni, il periodo da luglio a dicembre 2012 ha portato un incremento positivo del risultato di gesione di 45 milioni,9.
In termini di ricavi si è registrato un boom del fatturato cresciuto dal 75%, passato da 85,4 a 149,4 milioni, soprattutto grazie alla partecipazione alla Champions che ha portato nelle casse bianconere 42 milioni. A fronte di questo incremento, l'aumento dei costi operativi è stato di soli 10 milioni (sono saliti da 91 a 101 milioni). In particolare, i salari per i tesserati sono passati, rispetto allo stesso periodo del 2011, da 61,6 a 65,6 milioni, e gli ammortamenti da 23 a 24 milioni.
Il patrimonio netto per effetto degli utili semestrali sale a 75,7 milioni, mentre l'indebitamento finanziario peggiora da 127 a 149 milioni.
Nelle due fasi del calciomercato 2012/13, estivo e invernale, la Juventus ha investito 51,2 milioni, frutto di acquisti per 66,9 e cessioni per 15,7 milioni.
Per quanto riguarda le previsione sull'intero arco temporale della stagione 2012/2013, nella relazione si evidenzia come al 30 giugno 2013, il bilancio segnerà ancora un rosso, ma "in netto miglioramento" rispetto alla stagione precedente (quando il deficit è stato di circa 50 milioni), per effetto dei maggiori costi per retribuzioni e ammortamenti e dei maggiori ricavi garantiti da Champions e diritti tv.