La Lega di serie A lunedì avanzerà al Consiglio federale la richiesta di far giocare le seconde squadre dei propri club (calciatori under 21 con deroghe da stabilire) in Lega Pro. "Temiamo però che non sarà fattibile per difficoltà oggettive", ha detto il presidente della Lega di serie A Maurizio Beretta. "In questo caso studieremo la fattibilità di un campionato per squadre under 21 con qualche deroga allo scopo di favorire la crescita di giovani talenti, fermo restando il campionato Primavera, magari riformato".
In Consiglio federale i presidenti ribadiranno inoltre la richiesta di rimuovere il vincolo alla doppia proprietà di società. "Per noi la prima scelta è quella di iscrivere le seconde squadre nel campionato di Lega Pro. Se le opposizioni saranno insormontabili allora organizzeremo un campionato ad hoc che possa comunque consentire di far giocare in modo continuativo i giovani per svilupparne il talento", ha spiegato Beretta al termine dell'assemblea. Ma anche l'ipotesi di un nuovo campionato potrebbe trovare comunque opposizioni? "No, tenderei ad escluderlo – ha risposto il presidente della Lega di serie A -. Con le regole attuali è necessaria la maggioranza qualificata del Consiglio federale e il consenso della lega interessata per far giocare le 'squadre B' delle società di serie A in altre categorie, mentre la Lega di A dovrebbe poter autonomamente organizzare un campionato fra società della stessa categoria".
L'assemblea di Lega ha inoltre stralciato il problema della sede della Supercoppa italiana. Juventus, Inter e Roma hanno ribadito la contrarietà all'ipotesi di giocare in Cina, ma il tema sarà approfondito dopo la semifinale di ritorno di coppa Italia fra Inter e Roma in programma mercoledì. I club, infine, hanno provveduto anche all'elezione dei membri del collegio dei revisori, che sarà presieduto da Ezio Maria Simonelli. Nominati anche i componenti, in quota Lega Serie A, per la Fondazione per la mutualità generale negli sport professionistici. La Fondazione chiamata a gestire il 10% della quota annuale di diritti tv (circa 90 milioni) sarà attivata a breve termine, e per la Lega Serie A ne faranno parte, oltre al Presidente Beretta, anche Tommaso Ghirardi, Claudio Lotito, Massimo Mezzaroma e Antonino Pulvirenti.