Una pagina fondamentale della trattativa Moratti-Thohir non poteva che scriversi a Milano, in via Manzoni, all’Armani Nobu, dove l’attuale e il futuro presidente del club nerazzurro hanno pranzato oggi in compagnia di Angelomario Moratti, vicepresidente interista, che è stato “presentato” dal padre ad Erik Thohir in vista di un ruolo di rilievo al quale sarà destinato nel nuovo organigramma del club.
Il passaggio di consegne dall’Inter “morattiana” all’Inter indonesiana è dunque imminente. La firma sui contratti avverrà nelle prossime ore.
C’era una “scadenza”, il 31 luglio, in cui l’affare doveva concludersi anche per far fronte ad alcune linee di credito, aperte nelle scorse stagioni dalla società nerazzurra per più di cento milioni di euro e che in questo modo saranno tempestivamente saldate.
Proprio la questione dei debiti della società dovrebbe essere stata risolta in questi ultimi giorni in maniera da lasciare il nuovo club libero da “pendenze”.
Ferma restando la possibilità di cambiamenti dell’ultima ora, sempre da tener presente in affari così complessi, Thohir dovrebbe pagare tra i 360 e i 380 milioni per il 100% dell’Inter. Il 75%-80% sarà acquisito subito (con l’arrivo delle garanzie finanziarie che hanno da poco concluso il loro iter nel circuito bancario internazionale), mentre la quota restante passerà nelle mani del tycoon indonesiano e dei suoi soci al massimo nel giro di due anni. Nel contratto sarà inserita una clausola “call” che gli permetterà a un prezzo prestabilito (incluso nel totale appena citato), e frutto del premio di maggioranza riconosciuto all’azionista di controllo uscente, di diventare proprietario di tutto il club. Ancora non è chiaro se sarà una clausola all’europea, per cui Thohir potrà esercitare il diritto alla fine del periodo, oppure all’americana per cui potrà farlo in qualsiasi momento all’interno dei biennio.
Moratti dal canto suo percepirà l’assegno multimilionario per saldare i debiti dell’Inter non inclusi tra quelli legati al funzionamento ordinario dell’azienda (circa 40-50 milioni). L’esborso per alleggerire l’Inter dalle obbligazioni contratte in questi anni dovrebbe essere tra i 200 e i 230 milioni. Queste cifre corrispondono al bilancio al 30 giugno 2012, ma dovrebbero essere confermate anche in quello chiuso al 30 giugno 2013 ma non ancora disponibile (se non per le parti della trattativa e i loro consulenti).