Un parametro affidabile per confrontare la forza dei club dei 5 principali campionati del Vecchio continente è senz’altro quello della percentuale degli introiti delle Coppe europee incassati per “meriti” sportivi. Si tratta di quella parte delle somme ripartite ogni stagione dalla Uefa fra le 80 partecipanti a Champions ed Europa league, che non dipende dal market pool, vale a dire dai soldi che arrivano dal mercato tv domestico, ma che al contrario è conquistata sul campo in base ai premi riconosciuti per le prestazioni (vittorie, pareggi, qualificazioni ai turni successivi).
In quest’ottica nella stagione 2012/13 la Bundesliga ha avuto le migliori perfomance, seguita da Liga spagnola, Premier e Ligue 1. La peggiore è stata la Serie A.
In termini assoluti però chi ha incassato di più sono stati i 7 club iberici con 170,1 milioni e una quota di market pool di appena 75,7 milioni, poco meno del 44%. Quindi il 56% delle risorse incassate sono maturate sul campo. Nel dettaglio, Real Madrid e Barcellona hanno incamerato complessivamente (tra premi e market pool) 48,4 e 45,4 milioni. Al Malaga sono andati 32,1 milioni e al Valencia 30. I contributi dell’Europa league sono stati più bassi: Levante 5,5 milioni, Atletico Madrid 5,4 e Atletico Bilbao 3,2.
La “super” Bundesliga che ha dominato la Champions ha messo a bilancio entrate europee globali per 156,6 milioni. La percentuale di market pool dei 7 team teutonici è stata ancora più bassa: 39% appena (corrispondente a 61 milioni). In totale in Champions, il Bayern Monaco ha incassato 55 milioni, il Borussia Dortmund 54 e lo Schalke 28 milioni. In Europa league invece l’Hannover ha ottenuto 4,8 milioni, il Bayer Leverkusen 4,6, lo Stoccarda 5,7 e il Borussia Monchengladbach 4,5.
Alle sette squadre della Premier league sono andati circa 153 milioni di euro. Il Chelsea che nell’edizione vinta della Champions 2011/12 aveva ottenuto 60 milioni, la scorsa stagione si è dovuto accontentare di 41,4 milioni (30,7 dalla Champions e 10,7 dalla vittoriosa partecipazione all’Europa league a seguito del terzo posto nel girone della competizione regina). Il Manchester United ha ricevuto, sempre tra premi e market pool) 35,5 milioni, l’Arsenal 31,4 e il City 28,7. Più “leggeri” gli assegni dell’Europa league: Totthenam 5,4 milioni, Newcastle 5,3 e Liverpool 5. Rispetto alla cifra complessivamente incassata, le squadre inglesi ne hanno conquistato sul campo il 46%, mentre 82,7 milioni (54%) sono derivati dal mercato televisivo domestico.
Le sei squadre francesi hanno generato ricavi europei per 116,6 milioni. Dal market pool ne sono arrivati 68,5 pari al 59% del totale. In particolare, tra market pool e premi, il Psg ha ottenuto 44,7 milioni, il Montpellier 32,3, il Lille 22, il Lione 7, il Bordeaux 6,9 e il Marsiglia 3,7.
Infine, i sei club italiani che nella stagione appena conclusa hanno disputato le competizioni europee hanno portato a casa in totale 143,6 milioni di euro, anche se ben 97,5 milioni (il 68%) dipendono dal market pool, vale a dire dagli introiti derivanti dai diritti tv nazionali e appena il 22%, 46,1 milioni, sono stati conquistati sul campo. Questa la graduatoria tricolore degli incassi totali tra market pool e bonus legati alle performance (risultati dei match e passaggi di turno): Juve (65 milioni), Milan (51), Lazio (9,5), Napoli (6,9), Inter (6,6m), Udinese (6,1).