Borsa & calcio: un brindisi al 2013 per Roma (+127%), Juventus (+5,9%) e Lazio (+9,7%)

Il giorno migliore in Borsa per Juventus, Roma e Lazio è stato lo scorso 16 ottobre quando tutti e tre i club quotati a Piazza Affari hanno fatto segnare il massimo dell’anno: le azioni del club bianconero sono salite a 0,41 euro, quelle della società giallorossa a 1,98 e quelle della Ss Lazio a 1.04 euro.
Si è parlato molto di manovre speculative, in qualche modo inevitabili quando il flottante è così limitato e acquisti e cessioni anche di pacchetti piccoli possono provocare sensibili oscillazioni delle quotazioni.
Ma il 2013 va archiviato, in ogni caso, come un anno positivo per tutti i club e ciò non può non essere almeno in parte effetto delle manovre di aggiustamento dei conti realizzate con gli ultimi bilanci e delle prospettive di incremento o (almeno) di mantenimento dei ricavi (legati ai diritti tv, per esempio). Così come dei progetti di patrimonializzazione relativi all’impiantistica sportiva che si stanno faticosamente portando avanti a Roma.
Le performance annuali dei tre club italiani sono state solo un po’ offuscate dai cali registrati nell’ultimo mese a Piazza Affari: -6,9% per la Juve, -13% per la Roma e -4,6% per la Lazio.
Se si vanno a guardare i risultati degli ultimi 12 mesi, come detto, domina il segno più. Non certo una peculiarità dei club italiani, visto che anche altre società europee festeggiano un 2013 in territorio positivo: il Borussia Dortmund ha chiuso l’anno con un +34%, il Manchester United con un +10% e l’Ajax con un +25%, tanto per fare qualche esempio.
Le azioni della Juventus valgono oggi 0,22 euro. Nel 2013 hanno avuto un apprezzamento del 5,90% (+14,5% se si guardano gli ultimi sei mesi) assicurando una capitalizzazione pari a 224,5 milioni di euro.
La Lazio ha raggiunto alla fine del 2013 una quotazione di 0,49 euro ad azione (per una capitalizzazione di 33,9 milioni). Se nell’ultimo mese il rendimento del titolo biancoceleste è stato negativo (-4,6%), l’incremento di valore negli ultimi sei mesi è stato del 21% e negli ultimi 12 mesi del 9%.
Meglio di tutti ha fatto la Roma, sulla scia dei successi inattesi conquistati dal team di Rudy Garcia e soprattutto delle trattativa, ancora in corso, che potrebbero portare alla cessione di una quota di minoranza del club da Unicredit al magnate cinese Chen Feng. Il titolo giallorosso vale oggi 1,1 euro per una capitalizzazione pari a 152,7 milioni. Il -13% dell’ultimo mese ha solo scalfito il rally che ha portato a un apprezzamento del 127% nel corso del 2013 (+152% negli ultimi sei mesi).

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  • agostino ghiglione |

    Ma dividendi zero!Soltanto la Juve oltre 10 anni fa staccò un dividendo per gli azionisti.Cosa che Lazio e Roma si sono ben guardate di fare.La Lazio addirittura sarebbe fallita se non fosse intervenuta la legge del 2005 del Governo Berlusconi.Legge detta “salvalazio” ma sfruttata da altri 155 imprenditori prima che fosse giudicata incostituzionale.Della Roma sappiamo che i Sensi hanno perduto tutto ma che l’unico asset valido per Unicredit è stata proprio la A.S. Roma.”O tempora o mores”!

  • agostino ghiglione |

    Ma dividendi zero!Soltanto la Juve oltre 10 anni fa staccò un dividendo per gli azionisti.Cosa che Lazio e Roma si sono ben guardate di fare.La Lazio addirittura sarebbe fallita se non fosse intervenuta la legge del 2005 del Governo Berlusconi.Legge detta “salvalazio” ma sfruttata da altri 155 imprenditori prima che fosse giudicata incostituzionale.Della Roma sappiamo che i Sensi hanno perduto tutto ma che l’unico asset valido per Unicredit è stata proprio la A.S. Roma.”O tempora o mores”!

  • agostino ghiglione |

    Ma dividendi zero!Soltanto la Juve oltre 10 anni fa staccò un dividendo per gli azionisti.Cosa che Lazio e Roma si sono ben guardate di fare.La Lazio addirittura sarebbe fallita se non fosse intervenuta la legge del 2005 del Governo Berlusconi.Legge detta “salvalazio” ma sfruttata da altri 155 imprenditori prima che fosse giudicata incostituzionale.Della Roma sappiamo che i Sensi hanno perduto tutto ma che l’unico asset valido per Unicredit è stata proprio la A.S. Roma.”O tempora o mores”!

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