Si prevedono tagli ai ricavi dai diritti televisivi per Barcellona e Real Madrid. Le due super potenze della Liga Spagnola potrebbero veder diminuire i proventi dalla cessione dei diritti tv a causa di un emendamento in discussione nelle aule del governo spagnolo e che potrebbe entrare in vigore nel 2015. Il governo di Madrid, infatti, vuole livellare questa enorme disuguaglianza tra i due club più blasonati di Spagna e le altre squadre.
Attualmente Real Madrid e Barcellona ottengono dalla cessione dei diritti televisivi circa 6,5 volte quanto i club più piccoli partecipanti alla Liga. Una differenza abissale che si cercherà in qualche modo di ripianare: il massimo che si potrà ricavare dai diritti tv sarà 4 volte quanto preso dal club meno “quotato”. Entrambe le squadre ottengono circa 150 milioni di euro di proventi da diritti televisivi a testa, una cifra destinata ad essere troncata, anche se non nell’immediato.
Miguel Angel Gil, direttore esecutivo dell’Atletico Madrid e diretto interessato nella questione, si dichiara fermamente convinto che i proventi dai media non cambieranno nel breve periodo per i due colossi della Liga. Javier Tebas, presidente della LFP, conferma invece il possibile taglio nei confronti di Real e Barça. Gli accordi attuali, firmati col gruppo catalano Mediapro, scadono in questa stagione. Già a dicembre la Comision Nacional de la Competencia, ovvero l’Antitrust spagnolo, ha comminato multe per un totale di 15 milioni di euro a Mediapro e a quattro club spagnoli, tra cui Barcellona e Real Madrid, per aver firmato accordi superiori alla durata di tre anni. I due club, rispettivamente, sono stati multati di 3,6 milioni e 3,9 milioni.