Quanto vale, in termini economici e finanziari, andare in Champions? Oppure essere promossi in Serie A? E quanto costa, d’altro canto, a un club retrocedere? A queste domande ha provato a dare delle risposte il ReportCaclio2014 di PwC, Figc e Arel, con un focus sulla media dei bilanci delle società interessate da questi eventi sportivi nell’ultimo quinquennio. Partendo dalla retrocessione dalla Serie A alla Serie B, e tenuto presente che nel corso degli anni si è modificato il “paracadute” garantito dalla Lega di Serie A alle società scivolate nella serie inferiori, il rapporto rileva come sia maggiore l’impatto economico della promozione in A rispetto a quello negativo della retrocessione in B. Una società che sale nella massima serie fa mediamente registrare un aumento del valore della produzione di circa 21 milioni, l’81% dei quali garantiti dall’incremento dei ricavi da diritti radio-televisivi, mentre il costo della produzione cresce in una misura soltanto leggermente inferiore (+20,5 milioni), causato per più del 50% dall’aumento del costo del lavoro. Una società che dalla Serie A scende in B vede invece diminuire il valore della produzione mediamente di 15,6 milioni, il 95% dei quali dovuti alla diminuzione dei ricavi da diritti radiotelevisivi, mentre il costo della produzione scende solo di 11,6 milioni a causa del peso dei contratti pluriennali dei calciatori, per un impatto negativo medio sul risultato netto di oltre 4 milioni.
Passando invece al capitolo delle coppe europee, in media, ogni società che passa dalla partecipazione all’Europa League a quella in Champions League nella stagione successiva ottiene un incremento di 39,3 milioni di euro nel valore della produzione (solo i proventi da diritti televisivi crescono in media di 13,8 milioni), aumento decisamente superiore rispetto all’incremento del costo della produzione complessivo (+7,2 milioni), per un miglioramento medio del risultato netto (considerando anche le componenti di reddito non operative) pari a poco meno di 23 milioni di euro.
Viceversa passare dalla partecipazione alla Champions League all’Europa League nella stagione successiva comporta un decremento nel valore della produzione di circa 27,1 milioni di euro, a fronte di un leggero ma comunque significativo aumento del livello dei costi (+1,8 milioni), con un conseguente peggioramento del risultato netto di quasi 28 milioni di euro.