Nasce il Camp Nou. L’Assemblea dei soci del Barcellona (in totale sono 37.535) ha approvato il progetto di ristrutturazione con il 72% di voti favorevoli. Il progetto prevede l’ampliamento dell’impianto dagli attuali 85.583 a 105.053 posti che faranno del Camp Nou il quinto stadio più grande al mondo ed il più capiente per il calcio insieme allo Stadio Azteca. Il cronogramma del progetto è stato studiato in modo da non condizionare l’utilizzo dell’impianto durante il periodo dei lavori, che inizieranno nel giugno del 2017 e termineranno nel marzo 2021. Durante il periodo della sosta estiva i lavori riguarderanno gli spazi destinati al pubblico (con un numero contenuto di tifosi che dovranno temporaneamente cambiare posto), mentre durante il campionato le attività si concentreranno sulle aree interne e sulle nuove iniziative (Palau Blaugrana, La Masia). Sono previste quattro macro-fasi di intervento, che sono state indicate sul sito del Barça. Al termine dei lavori l’impianto avrà tre anelli completi, oltre alle nuove aree commerciali ed un’estensione del parcheggio esterno di 5.000 posti auto. Gli interventi più inicisivi saranno fatti sul primo anello, che sarà completamente ricostruito, e sul terzo anello che verrà completato in modo da chiudere l’intero perimetro dello stadio (anche la zona ovest). Infine si procederà alla copertura dell’impianto. L’obiettivo, come ha spiegato il vicepresidente del Barcellona Javier Faus, è quello di aumentare i ricavi annuali provenienti dagli incassi: “Un nuovo stadio potrebbe generare circa 35 milioni di ricavi all’anno. Il nostro obiettivo è quello di garantire l’eccellenza finanziaria del club per i prossimi 100 anni”. Il Camp Nou è stato inaugurato nel lontano 1957, al termine di 4 anni di lavori, anche se il completamento vero e proprio avvenne nel 1961. I costi dei lavori dovrebbero superare i 400 milioni di euro.
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