Colpo di scena sul caso Neymar: Jordi Cases, socio del Barcellona e promotore della causa contro Sandro Rosell e altri dirigenti catalani per appropriazione indebita riguardo al trasferimento di Neymar, ha ritirato a sorpresa la propria azione legale. Una scelta fatta per aver già ricevuto le informazioni richieste, a suo dire.
Jordi Cases, farmacista di professione, e il suo avvocato, hanno incontrato una delegazione della giunta direttiva del Barcellona per giungere ad un accordo definitivo e porre fine al contenzioso. Dopo l’incontro tra le parti si è patteggiato un accordo, che prevede tra le altre cose il ritiro della causa intentata ai danni di Rosell e del club blaugrana. Cases ha inoltre chiesto ai dirigenti di firmare un documento nel quale si impegnano a non intraprendere azioni legali nei suoi confronti.
Il Barcellona è finito sotto inchiesta per un presunto reato fiscale commesso tra il 2011 e il 2013, legato appunto all’acquisto di Neymar. Sandro Rosell, presidente del Barcellona all’epoca dei fatti, è indagato per il reato di appropriazione indebita nell’ambito dell’acquisto dell’attaccante brasiliano, che sarebbe costato 95 milioni invece dei 57 dichiarati. Ame’s Johan e Jordi Cases, rappresentanti della piattaforma “Go Barça”, hanno promosso una mozione di sfiducia che ha portato alle dimissioni di Rosell.