Un trasloco che potrebbe non essere temporaneo. Lo Shakhtar Donetsk, costretto ad abbandonare la regione del Donbas per il conflitto tra Russia e Ucraina, potrebbe stabilirsi definitivamente a Lviv, dove attualmente disputa le proprie partite casalinghe. L’intenzione di Rinat Akhmetov, proprietario del club di Donetsk, sarebbe quello di acquistare l’Arena Lviv, casa attuale della squadra allenata da Mircea Lucescu. Una soluzione che suona dunque come una chiusura definitiva alle speranze di poter rivedere gli arancioneri alla Donbas Arena, gravemente danneggiata dai bombardamenti
Lo Shakhtar, che in estate ha dovuto fronteggiare una sorta di “ammutinamento” da parte dei suoi giocatori più rappresentativi, ha trovato una nuova sistemazione a Lviv. L’accordo prevede un affitto dell’impianto per tre stagioni, ma l’attuale proprietà del club starebbe pensando a rendere definitivo l’affare. Oltre ad un nuovo accordo per lo stadio, lo Shakhtar starebbe cercando un terreno dove far sorgere il nuovo centro sportivo.
L’Arena Lviv, costruita in occasione degli Europei disputati in Ucraina e Polonia, è stata inaugurata nel 2011 come casa del Karpaty, squadra locale che milita nel campionato di massima serie ucraina. La permanenza del club di Lviv è durata però solo una stagione, a causa degli insostenibili costi di gestione dello stadio. Con lo scoppio del conflitto nelle regioni orientali, Shakhtar e Metalurg Donetsk hanno ottenuto il via libera per disputare le proprie partite interne nell’impianto da 35 mila posti.