La Premier League si conferma il campionato con il maggior numero di investimenti effettuati. Come risulta in una ricerca condotta da Bwin, le squadre della massima serie inglese hanno speso sul mercato 529,9 milioni di euro, risultando essere i top spender per la stagione 2014/15. A seguire la Bundesliga con quasi 147 milioni di Euro, e la Serie A italiana con 38,8 milioni. Il 60% dei club in Spagna ha effettuato trasferimenti profittevoli, così come il 65% di quelli francesi. La Liga chiude con un margine negativo di spesa di 21,6 milioni, mentre la Ligue 1 di 56,8 milioni. In confronto solo 4 squadre (25%) della Premier League hanno realizzato profitti netti grazie ai trasferimenti, nella stagione 2014/2015.
Le statistiche sottolineano inoltre la differenza di utilizzo dei giocatori provenienti dai propri vivai, un problema che si ripercuote nelle nazionali. La Premier League è il campionato col minore utilizzo di giocatori prodotti dai vivai nazionali, col solo 35% di giocatori locali utilizzati. Dietro nelle principali leghe europee anche la Serie A, col 45% di prodotti dal vivaio impiegati in massima seria. Solo Sassuolo, Cesena, Empoli, Parma, Sampdoria e Cagliari a inserire, tra gli 11 titolari, un numero consistente di giocatori italiani. Dall’altro lato, invece, La Liga (58%), la Ligue 1 (52%) e la Bundesliga (48%) si confermano quali campionati maggiormente propensi a valorizzare i talenti interni.