Il brand della Juventus, con un valore di 312,4 milioni di euro (350 milioni di dollari), si conferma al vertice tra i club calcistici italiani. È quanto evidenziato dal rapporto Brand Finance Football 50, nel quale vengono classificati i brand meglio gestiti dal punto di vista sportivo e del marketing, oltre che il valore economico degli stessi, mettendo in relazione la forza del marchio con le previsioni di fatturato. Tra i primi dieci brand per rating, ben cinque provengono dalla Premier League, con due spagnole in vetta (Real Madrid e Barcellona) una tedesca e due italiane, la Juventus e il Milan, che chiude la top ten. Per quanto riguarda il valore economico, invece, le inglesi in top ten sono addirittura sei, col Manchester United in vetta dopo aver chiuso al terzo posto nella stagione precedente.
Juventus, quotazioni in salita. Sono sette le squadre italiane presenti nell’elenco dei club con i migliori brand a livello economico, il cui valore complessivo è pari a 1,05 miliardi di euro, cifra che rappresenta il 9% dell’intera top 50. Per la Juventus i risultati del campo si sono tramutati in accordi commerciali tali da far salire il club bianconero all’undicesimo posto per valore economico del brand, scavalcando Borussia Dortmund e Schalke 04. Il valore è aumentato del 42% fino a raggiungere gli attuali 312,4 milioni di euro e, grazie anche alle politiche sul brand e ai risultati sportivi, la Juventus può vantare ad oggi uno dei cinque marchi più forti nel mondo del calcio. In leggero aumento anche il valore del brand per le altre due squadre italiane quotate in borsa, sebbene i loro posizionamenti nella top 50 rispetto al 2014 siano in netta discesa. La Roma perde nove posizioni e passa al trentacinquesimo posto, con un valore di 104,4 milioni di euro (in crescita del 5%). Per la Lazio invece il valore sale del 27% ed è pari a 69,6 milioni.
Milan e Inter, crescita a fatica. Milan e Inter vedono crescere la forza del proprio brand, nonostante una scarsa crescita di valore. Il Milan, con la vendita del 48% delle proprie quote societaria, vedrà aumentare l’interesse sul proprio marchio nel mercato asiatico. Una chance per attrarre maggiori investimenti e per allargare la propria fan base. Il valore del brand è cresciuto solamente del 3% ed è pari a poco più di 165 milioni di euro, un miglioramento che non basta ad evitare ai rossoneri un posto tra i dieci “loser”, in un’annata in cui 44 club su 50 hanno incrementato il valore del proprio brand. Stessa motivazione per cui l’Inter si ritrova in questo gruppo, con un valore del brand di 142,8 milioni. Tra le altre italiane, il Napoli vede aumentare il valore del proprio marchio del 19%, attestandosi a 131,2 milioni di euro, mentre la Fiorentina è la new entry con un brand del valore di 69,6 milioni.
Spagnole più forti, inglesi più ricche. Per valore economico del brand, il Manchester United scavalca Bayern Monaco e Real Madrid, piazzandosi al primo posto. I Red Devils sono l’unico club con un marchio dal valore superiore al miliardo di euro, seguiti dai campioni di Germania (832,9 milioni +4%) e dalle Merengues (779,3 milioni, +14%). Per le inglesi, tra i brand di maggiore valore troviamo Manchester City (714 milioni) e Chelsea (709,7 milioni) in top 5 davanti al Barcellona, il cui marchio ha un valore di 690 milioni. Il brand azulgrana è però quello più forte nell’intero panorama calcistico mondiale con un rating AAA+, grazie ai risultati ottenuti sul campo e alla gestione dal punto di vista del marketing.