Parma, destino rinviato a domani: ultima asta senza offerte, incombe lo spettro della Serie D

Lo spettro della Serie D si avvicina per il Parma. L’ultima asta si è chiusa con un nulla di fatto, non essendo stata presentata alcuna offerta per l’acquisto della società. La busta depositata in mattinata dal figlio dell’imprenditore Giuseppe Corrado si rivela essere solamente una manifestazione di interesse, che verrà esaminata nella giornata di domani. Il destino del Parma è dunque rinviato di 24 ore, anche se adesso si fa più dura. L’asta del 9 giugno era l’ultima in programma e non sono previste trattative private per la cessione della società. L’ultima speranza è affidata al Comitato dei Creditori e al Giudice Delegato, che dovranno decidere se prendere o meno in esame questa manifestazione di interesse e un’altra giunta via pec d aparte di Mike Piazza. Queste due sono comunque le più fondate rispetto ad altre 8 fatte giungere alla curatela nelle scorse settimane.

Il comunicato del Parma. “I curatori fallimentari del Parma FC S.p.A., dott. Angelo Anedda e dott. Alberto Guiotto, ed il notaio Giulio Almansi, designato dal Giudice Delegato a sovrintendere alle operazioni di vendita competitiva, comunicano che la busta pervenuta entro le ore 12.00 di oggi non contiene alcuna offerta d’acquisto dell’azienda sportiva del Parma FC. La comunicazione pervenuta consiste in una manifestazione d’interesse non conforme a quanto previsto dal Disciplinare di Gara e non corredata da cauzione, a firma delle società VIRIS S.p.A. e Unigasket S.p.A. Tale manifestazione d’interesse, unitamente alle altre comunicazioni ricevute dai curatori nella mattinata odierna, saranno sottoposte all’attenzione del Comitato dei Creditori e del Giudice Delegato nella giornata di domani, affinché vengano prese le opportune determinazioni”.

L’ultima asta. La base di partenza della sesta e ultima asta era stata fissata a 4,5 milioni di euro, ai quali vanno aggiunti i debiti sportivi, pari a 22,2 milioni dopo il lavoro di sfoltimento eseguito dai curatori fallimentari Angelo Anedda e Alberto Guiotto. Un’opera di convincimento dei giocatori che ha portato ad una riduzione del debito, grazie anche alla volontà della rosa del Parma di rinunciare ad una percentuale pari a circa il 75-80% degli emolumenti arretrati. Nell’ultima asta, tenuta il 28 maggio scorso, non è pervenuta alcuna offerta, con una base fissata a 6,32 milioni di euro.

La busta presentata da Corrado. Giuseppe Corrado, presidente e amministratore delegato di The Space Cinema, ha presentato a firma delle società VIRIS S.p.A. e Unigasket S.p.A. l’unica busta pervenuta al notaio Almansi per salvare il Parma. L’altro candidato al possibile rilevamento del club, l’americano Mike Piazza, non ha partecipato formalmente all’asta, ma ha effettuato un bonifico come cauzione sul futuro acquisto della società comunicato con posta elettronica certificata. A presentare materialmente la manifestazione d’interesse è stato, come detto, il figlio di Corrado, Giovanni, arrivato alle 11 di mattina nello studio del notaio per consegnare la busta. Non un’offerta conforme a quanto previsto dal disciplinare di gara, priva oltretutto di cauzione, che dunque non è stata considerata valida per l’asta.

Il nodo. Il vero ostacolo per le possibili trattative con i due pretendenti però non sembra più essere il debito sportivo in quanto tale. Inizialmente si era parlato di 74 milioni. In realtà, dopo le verifiche i curatori si sono accorti che la somma era di 88 milioni. Ciò nonostante sono riusciti ad abbassarla fino a 22,2 milioni. Ma in entrambe le manifestazioni di interesse l’acquisto del Parma viene condizionato, tra le altre cose, alla risoluzione della maggior parte degli 80 contratti stipulati dal club. Tuttavia, non è nei poteri giuridici dei curatori quello di tagliare in maniera drastica la rosa come Corrado e Piazza desidererebbero. Semmai è un onere che ricadrebbe sulla nuova proprietà.

  • agostino ghiglione |

    Caro Marco,
    io vorrei sapere se il Parma va in Serie D il suo posto nel campionato di B viene dato a qualcuno e se sì con quale criteri oppure il torneo avrà iscritte 21 squadre invece di 22 facendone riposare una a turno di campionato?

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