Il Consiglio di Amministrazione del Real Madrid ha approvato la chiusura dell’esercizio 2014/15 con un fatturato totale pari a 660,6 milioni di euro, in aumento del 9,4% rispetto al bilancio precedente, con un fatturato operativo pari a 577,7 milioni, anche questo in aumento rispetto a quello dell’ultimo esercizio del 5,1%. La “Casa Blanca” si conferma dunque il club calcistico con maggiori ricavi al mondo, superando ulteriormente il proprio record di 604 milioni di fatturato complessivo, risultato raggiunto al termine della stagione 2013/14, quella della storica vittoria della decima Champions League. Al termine dell’ultima stagione calcistica, il club madrileno ha inoltre realizzato un utile di 42 milioni di euro, contro i 38,5 milioni dell’ultima stagione.
La stagione 2014/15 è stata avara di soddisfazioni sul campo. La bacheca è stata “aggiornata” con l’aggiunta di una Supercoppa Europea e di un Mondiale per Club. Mentre in campionato e Champions League le Merengues guidate da Carlo Ancelotti si sono fermate a pochi metri dal traguardo, terminando secondi nella Liga e salutando la massima competizione continentale in semifinale. Ciò non ha comunque inficiato i ricavi, incrementati da circa 83 milioni di plusvalenze per le cessioni nell’estate 2014 di Di Maria al Manchester United (75 milioni con un plus da oltre 60 milioni), di Morata alla Juventus e Xabi Alonso al Bayern Monaco.
In aumento, per il Real Madrid, anche le cifre riguardanti il patrimonio netto che al termine dell’esercizio 2014/15 è pari a 412,1 milioni, in aumento del 41,6% rispetto all’ultimo bilancio, quando il Real chiuse con 370,5 milioni di euro. Crescono, seppur in misura minore in scala percentuale, anche i debiti del club presieduto da Florentino Perez: dai 71,9 milioni di debiti del giugno 2014 si passa agli attuali 95,8 milioni, in aumento del 24%.