Il macedone Hristiyan Ilievski, ritenuto il capo degli scommettitori cosiddetti ‘zingari’ coinvolti nell’inchiesta della Procura di Cremona sul calcioscommesse, ha patteggiato una pena di un anno e 10 mesi. A Ilievski è stata contestata inoltre una partita non compresa nell’originario capo di imputazione: si tratta della sfida tra Bari-Livorno, match di Coppa Italia disputato il primo dicembre 2010. A un anno e due mesi ha invece patteggiato l’ex direttore sportivo del Ravenna Giorgio Buffone.
Il calcioscommesse illegale, intanto, continua a muovere un giro d’affari multimiliardario in Asia: ben 90 miliardi di dollari al termine della stagione 2010/11, stando a quanto raccolto da Agipronews e reso noto durante il “Betting on Football” tenuto a londra. Nel report di Agipronews viene sottolineata l’importanza della connessione tra l’offerta di gioco e l’utilizzo della tecnologia e degli smartphone da parte degli utenti. Il web dunque diventa un passaggio fondamentale per il calcioscommesse, come dimostra anche lo scandalo “Dirty Soccer” esploso di recente.