L’Asia e in particolare la Cina continuano ad investire sulla Liga. Se le squadre della massima serie spagnola possono già vantare introiti da sponsorizzazioni orientali pari a circa 120 milioni di euro, da oggi la bandiera cinese sarà presente anche tra i proprietari dei venti principali club della LFP. Il pacchetto di maggioranza dell’Espanyol è infatti passato nella mani di Chen Yasheng e del suo Rastar Group, società cinese specializzata in giochi e videogames. Si tratta del secondo ingresso cinese nella Liga, dopo l’acquisto del 20% delle quote dell’Atletico Madrid da parte del Dalian Wanda Group di Wang Jianling, ma per la prima volta la quota maggioritaria (seppur non di maggioranza assoluta) di un club spagnolo passa in mani cinesi.
Obiettivi: saldare il debito con Hacienda e l’Europa. Daniel Sanchez Llibre, ormai ex azionista di maggioranza dell’Espanyol, ha definito il progetto del Rastar Group “imponente”, ammettendo l’intenzione del gruppo cinese di voler prendere possesso in futuro di una quota superiore al 50% dell’intero pacchetto azionario. “Il club lotterà per i piazzamenti europei a breve termine”, ha aggiunto Sanchez Llibre, ma soprattutto “uno degli accordi firmati riguarda la copertura del debito con Hacienda”. Nel 2014, i debiti complessivi del club catalano ammontavano a 134,4 milioni di euro, 43,2 dei quali verso l’agenzia tributaria spagnola, con la quale è stata negoziata la rateizzazione del pagamento in quattro anni. Al termine della stagione 2014/15 sono stati saldati 7,2 milioni di euro, ai quali seguiranno 10,5 milioni nel 2016, 16,3 milioni nel 2017 e un’ultima rata da 9,2 milioni nel 2018.
Un investimento da 45 milioni di euro. L’investimento del Rastar Group per l’acquisto del 45,1% del pacchetto azionario dell’Espanyol è di circa 45 milioni di euro. 31,7 milioni sono stati utilizzati per l’acquisto di un totale di 406.641 azioni, valutate 78 euro ciascuna, mentre i restanti 13,3 milioni verranno destinati ad utilizzo societario. Nei prossimi mesi, il gruppo cinese può acquistare parte del restante pacchetto azionario fino ad arrivare a possedere il 56% del club, avendo così la maggioranza assoluta delle quote.