L’impresa di Claudio Ranieri e del suo Leicester, neo campione d’Inghilterra, parte da 135,1 milioni di euro: a tanto ammonta il fatturato del club vincitore dell’ultima edizione della Premier League nel 2015, anno in cui l’obiettivo salvezza è stato raggiunto solamente all’ultimo turno, dopo aver passato parte della stagione all’ultimo posto in classifica. Ne sono cambiate di cose nel giro di un anno, e altrettante ne cambieranno grazie a tutto ciò che questo trionfo porterà in dote: dall’accesso alla Champions League ad una maggiore ripartizione degli introiti televisivi, già dallo scorso anno vero e proprio punto di forza del Leicester. Il salto di qualità nel giro di due anni rischia di essere da record: nel 2014, infatti, il bilancio del club si chiuse con un fatturato di 40,4 milioni di euro.
La ripartizione dei diritti televisivi della Premier League porterà nelle casse del Leicester una cifra vicina ai 116 milioni di euro, calcolando la quota fissa di circa 76 milioni garantita a tutte le venti partecipanti nell’ultimo triennio (dal 2016/17 entrerà in vigore il nuovo accordo televisivo) a cui si aggiungerà una quarantina di milioni derivanti dai cosiddetti “merit payments” (dunque per posizionamento in classifica, col Leicester davanti a tutti) e dai passaggi televisivi nel corso della stagione. Lo scorso anno, il Chelsea campione d’Inghilterra portò a casa una cifra record di 140 milioni di euro. Il Leicester, invece, si “accontentò” di 102 milioni di euro (71,6 milioni di sterline al cambio di allora).