Lo sbarco della Cina nel calcio europeo prosegue, con una nuova tappa in Premier League e con un’altra “bandierina” piantata in Francia. Dopo Inter e Milan in Italia, tocca a West Bromwich Albion e Auxerre passare in mani cinesi.
Il West Bromwich nel corso delle scorse settimane è passato in mano al gruppo Yunyi Guokai (Shanghai) Sports Developement Ltd, in attesa del lasciapassare da parte della Financial Conduct Authority e della Premier League. Jeremy Peace, proprietario del club, ha ceduto il cento per cento delle quote dopo sedici anni, rendendo così il WBA il terzo club inglese a passare a una proprietà cinese negli ultimi mesi dopo Wolverhampton (Fosun International) e Aston Villa (acquistati da Tony Xia) e in attesa della formalizzazione dell’accordo per la cessione del Birmingham a un’altra azienda dell’Ex impero celeste
In Francia è l’Auxerre la terza società calcistica ad avere un azionista di maggioranza cinese, dopo Sochaux e Nizza. Negli scorsi giorni il club borgognone ha ufficializzato l’acquisizione da parte di ORG Packaging del 60% delle quote societarie. In questo caso, a differenza del West Bromwich, i cinesi hanno deciso di investire su un club di seconda divisione: dopo trentadue anni consecutivi in Ligue 1, l’Auxerre è retrocesso nel 2012, vivendo tre stagioni anonime tra i cadetti (fatto salvo l’exploit in Coppa di Francia nel 2015, quando solo il Paris Saint Germain riuscì a frenare la rincorsa dell’Auxerre in finale). L’obiettivo dichiarato è quello di una pronta risalita in massima serie, per poi competere con le big d’Oltralpe: Paris Saint Germain, appunto, la cui proprietà è qatariota, e il Monaco dei russi.