Il Comune di Napoli avvierà a fine anno i lavori per la ristrutturazione e la riqualificazione dello stadio San Paolo. A dicembre, infatti, sarà utilizzata la prima tranche dei 25 milioni di euro stanziati dal Credito sportivo. I lavori che dureranno 90 giorni riguarderanno gli spogliatoi, la tribuna stampa e il sottopasso, nel quale, attraverso immagini, sarà messa in mostra la storia del Calcio Napoli, in particolare dell’era di Diego Armando Maradona e dei successi conseguiti. Poi, si attenderà la fine del campionato per gli altri interventi. Secondo le prescrizioni Uefa, saranno eseguite opere sugli impianti di sicurezza e antincendio, sulle vie di esodo e le barriere architettoniche. “Sono soddisfatto per il lavoro svolto con le nostre società in house – ha dichiarato il sindaco Luigi de Magistris – lo stadio ha i suoi anni e serviva un intervento che non c’era mai stato dai mondiali di Italia ’90, e allora furono fatti più danni che aggiustamenti”. Il San Paolo, come lo ha definito il primo cittadino,”è lo stadio del popolo. Il Coni ci ha dato un sostegno molto forte ma questo progetto è stato voluto e sostenuto dai tifosi e dalla città, dalla società e da Aurelio De Laurentiis. Il rischio che non potessimo più giocare al San Paolo era dietro l’angolo”.
Quanto ai rapporti dell’amministrazione comunale con la società di calcio partenopea, il sindaco ha sottolineato che il dialogo “va avanti in maniera costante” e che per lo stadio “per i prossimi 2 anni saranno spesi i altri 25 milioni. Se nel frattempo sarà presentato anche un progetto della società, faremo altri ragionamenti. Il Comune penserà a un ulteriore mutuo con il credito sportivo per intervenire sulla struttura in gabbia realizzata negli anni Novanta sovrastante lo stadio”. Infine, sulla capienza dello stadio, che il presidente De Laurentiis vorrebbe ridotta a 40mila posti de Magistris ha tagliato corto dicendo “non c’è ancora accordo con la società, perché non c’è una proposta concreta”.
In ogni caso appare chiaro che questi interventi rappresentano un maquillage che non darà al club quello stadio con servizi di qualità indispensabili per addivenire a una vera e duratura crescita del fatturato.