Un doppio 5-1 per aggiungersi alla Lazio nell’elenco delle qualificate ai sedicesimi di Europa League. Milan e Atalanta archiviano con due goleade le pratiche Austria Vienna ed Everton e servono, con un turno d’anticipo, il tris italiano nella fase a eliminazione diretta della seconda competizione europea. Un risultato che vale per il nostro calcio la certezza di avere ancora tutte le sei rappresentanti della Serie A ancora in corsa in Europa (Juventus, Roma e Napoli hanno la certezza del terzo posto nel girone di Champions e sono ancora in corsa per qualificarsi agli ottavi), ma che soprattutto porta nelle casse dei tre club impegnati in Europa League una somma garantita di 13,5 milioni di euro, tutti derivanti dai risultati sul campo (escludendo dunque il market pool, che per la sola fase a gironi dovrebbe portare circa 3,75 milioni a testa per le tre italiane).
La Lazio, con tredici punti nel girone e la certezza del primo posto (già aritmeticamente qualificata a due turni dal termine) è la squadra italiana che raccoglie di più dalla propria campagna in Europa League. Il percorso dei capitolini, al momento, vale 4,76 milioni di euro, frutto di quattro vittorie (dal “valore” di 360mila euro ciascuna) e un pareggio (che “paga” 120mila euro). A queste cifre si aggiungono i 2,6 milioni di premio partecipazione per l’accesso alla fase a gironi e 600mila euro di premio per il primo posto nel raggruppamento, risultato raggiunto con certezza grazie al pareggio col Vitesse, che ha permesso alla squadra di Inzaghi di allungare a +4 dal Nizza secondo con una sola partita da giocare. Verrà decisa all’ultimo turno, invece, la posizione nel girone dell’Atalanta, che con la goleada di Liverpool ai danni dell’Everton ha staccato il pass per i sedicesimi, ottenendo la terza vittoria nella fase a gironi. I bergamaschi hanno raccolto finora 4,22 milioni di euro, ma al momento si sono assicurati solo 300mila euro di bonus per il piazzamento, in quanto il Lione può sorpassare i nerazzurri all’ultima giornata, nello scontro diretto. Con entrambe le squadre a 11 punti, gli atalantini hanno due risultati su tre a disposizione grazie al pareggio dell’andata e al gol in più nella differenza reti (provvidenziale la rete di Cornelius allo scadere contro l’Everton, che potrebbe potenzialmente valere altri 300mila euro). Problemi che non si pone il Milan, autore dello stesso cammino dei bergamaschi (tre vittorie e due pareggi), ma che grazie alla certezza del primo posto nel girone hanno già le mani su 4,52 milioni di euro.