L’Odissea del Palermo è giunta alle battute conclusive. Daniela De Angeli, la dirigente amministrativa che lo scorso 14 febbraio ha rilevato le quote del club dagli inglesi di Sport Capital Group, è in procinto di siglare un accordo preliminare per la cessione dell’intero pacchetto azionario a York Capital Management. Il fondo statunitense, accostato in passato anche alla Sampdoria, è in trattativa da diversi mesi con la dirigenza del club rosanero. Un’operazione da circa 47 milioni di euro, ovvero l’ammontare complessivo dei debiti del Palermo, che da un paio di mesi sta arginando le pressioni dei creditori (con diverse ingiunzioni di pagamento giunte sul tavolo della società). I legali da ambo le parti hanno ormai raccolto tutti i documenti necessari per la stesura del contratto preliminare, a breve sono attese le firme per rendere ufficiale il passaggio di proprietà.
I primi contatti risalgono allo scorso mese di maggio, quando il Tribunale di Palermo aveva già dato il proprio verdetto negativo in merito all’istanza di fallimento avanzata dalla Procura nei confronti del club rosanero. Zamparini incontrò un emissario del gruppo americano, senza che però la trattativa si approfondisse. L’imprenditore friulano provò a riallacciare i contatti prima di lasciare il Palermo in mano agli inglesi di Sport Capital Group, anche in questo caso senza esiti positivi. York Capital non ha però mollato l’idea di inserire la società siciliana nel proprio portfolio di investimenti (dal valore stimato in circa 20,5 miliardi di dollari) e ha avviato le operazioni per una due diligence proprio nei giorni in cui il Palermo ha rischiato il default sotto la gestione inglese. Nel frattempo, il vecchio management societario (guidato da Daniela De Angeli) ha rilevato le quote e trovato per due volte una soluzione tampone per scongiurare il mancato pagamento degli stipendi con conseguente penalizzazione. Prima ha siglato un contratto pubblicitario con Damir Srl dal valore di 2,8 milioni per quattro anni, poi ha ottenuto altri 2,8 milioni dalla famiglia di Zamparini (attualmente ai domiciliari) sotto forma di delega di pagamento per un debito che l’ex patron avrebbe dovuto saldare il 30 giugno.
Il piano di ingresso di York Capital dovrebbe essere graduale e il primo passaggio sarà appunto quello della stipula di un preliminare d’acquisto. L’investimento iniziale dovrebbe aggirarsi attorno ai 4 milioni di euro, probabilmente immessi nelle casse societarie in due tranche, per garantire la gestione del Palermo fino al termine del campionato. Quando scatterà l’opzione d’acquisto delle quote – a dieci euro – andranno ripianati i restanti debiti, considerando inoltre i circa 18 milioni di crediti che il Palermo deve riscuotere principalmente da altre società calcistiche. Il famigerato credito Alyssa, i 22,8 milioni residui dall’operazione di cessione del marchio, di fatto non rientra in questo conteggio, poiché il Palermo si è accollato questo debito ed è tornato (tramite la società Mepal) sotto il controllo del marchio. Tutte cifre che gli emissari di York Capital conoscono ormai a memoria da mesi, nell’attesa di chiudere un affare ormai giunto in dirittura d’arrivo.