La trattativa tra Lega Serie A e Mediapro per i diritti televisivi del triennio 2021-2024 subisce un ulteriore rinvio, stavolta fino al 16 dicembre. L’assemblea di Lega tenutasi ieri a Milano non ha approvato la controproposta di accordo redatta dalla commissione diritti tv della Lega, alla luce di quella formulata dagli spagnoli a inizio novembre dopo mesi di negoziati. Sono sei i club che si sono opposti (Bologna, Roma, Torino, Inter, Milan, Lecce), mentre Fiorentina, Juventus e Napoli si sono astenuti. Assente il Sassuolo, per lutto. L’assemblea ha però deciso di “migliorare il testo” della commissione entro la prossima riunione, fissata per il 16 dicembre.
Quella del canale tematico della Lega non è una bocciatura, secondo l’ad Luigi De Siervo: “Si è deciso di migliorare il testo sotto alcuni aspetti, quello più rilevante è quello legato ai pagamenti, alle fideiussioni, al cash flow: bisogna essere perfettamente sicuri che il nuovo modello non crei contraccolpi sui flussi di pagamento. Ma questo significa che siamo a un passo, nella direzione giusta. Una bocciatura ci sarebbe stata se fosse stata bocciata la proposta di Mediapro, questo è uno dei voti progressivi per superare alcune impasse su questioni tecnico giuridiche”. Il terremoto avvenuto a seguito delle dimissioni del presidente Miccichè, però, per De Siervo non ha avuto alcuna influenza: “E’ stata una settimana complicata, quello che è successo non inficia la nostra azione”.
L’ad della Lega ha ricevuto il mandato di proseguire nel lavoro di integrazione del testo elaborato dalla commissione. Nel corso dell’assemblea non sono mancati toni sopra le righe, con 18 voti a favore (astenuta la Juventus). Mediapro, formalmente, non ha visto la controproposta. La loro offerta scade il 30 novembre e va verificato se fra tre settimane saranno ancora disponibili ad accettare le condizioni della Lega. In parallelo la Lega sta preparando il bando rivolto ai broadcaster, d’obbligo per legge. Le linee guida da inviare alle Autorità sono state approvato con 18 voti favorevoli e uno contrario, da parte del Napoli. Inoltre l’associazione dei club di Serie A ha una settimana per eleggere il successore di Miccichè alla presidenza, evitando la nomina del commissario già designato dalla Figc, il professor Mario Cicala. L’assemblea direttiva è fissata per lunedì 2 dicembre e in attesa di quel risultato il Consiglio di Lega ha deciso di rinviare la nomina del vicepresidente, a cui lo statuto dà potere di reggenza.