Il Trabzonspor capolista in Turchia è stato escluso dalle competizioni europee per un anno a causa del mancato rispetto dei paletti imposti dal fair play finanziario. La Uefa ha comunicato la sanzione comminata al club turco per non aver rispettato le condizioni previste dal settlement agreement siglato nel 2016, anno in cui il Club Financial Control Body dell’organo continentale ha riscontrato le violazioni da parte della società di Trebisonda. La squalifica per i turchi avrà effetto a partire dalla prossima stagione o, qualora non dovessero accedere ad alcuna competizione europea, per quella successiva. Allo stato attuale, il Trabzonspor dovrebbe cedere un posto nella fase a gironi della prossima Champions League. Difficile comunque che possa finire il campionato fuori dalla zona Uefa: la Super Lig riprenderà il 12 giugno per disputare le ultime otto giornate e la capolista è a +9 dal quinto posto, l’ultimo a non garantire la partecipazione nelle coppe europee.
«Il 5 luglio 2019 – si legge nel comunicato della Uefa – la Camera arbitrale dell’Organo Uefa di Controllo Finanziario dei Club (CFCB) ha riscontrato che il Trabzonspor AŞ non era riuscito a rispettare il criterio del pareggio di bilancio, come previsto dal settlement agreement del 20 maggio 2016 che sanzionava il club con l’esclusione condizionale da una competizione Uefa per la quale si fosse eventualmente qualificato nelle stagioni 2020/21 e 2021/22. La sanzione non sarebbe stata applicata se il club avesse soddisfatto alcune condizioni, tra cui il raggiungimento di risultati specifici nell’anno finanziario 2019». Risultati che il Trabzonspor non è riuscito a raggiungere.
L’organo di controllo della Uefa ha rilevato violazioni nella gestione del Trabzonspor durante la stagione 2015/16 e, il 20 maggio 2016, i turchi hanno raggiunto con la Uefa un accordo per un settlement agreement. Il club, dopo aver presentato un business plan per rientrare nei paletti previsti non oltre il 2018, ha trovato un’intesa per avvicinarsi al break even in te esercizi, fino alla stagione 2018/19, con limitazioni sulla rosa da presentare nelle competizioni Uefa. Inoltre, il Trabzonspor ha dovuto pagare due milioni di euro (uno in tre rate e l’altro detratto da eventuali premi derivanti dalle competizioni europee) per poter entrare in regime di settlement agreement.
«Pur rispettando la sentenza – ha comunicato il Trabzonspor sul proprio sito ufficiale – vorremmo sottolineare di non essere d’accordo con questa decisione, come valutato con i nostri legali». Il club turco ha inoltre annunciato la propria volontà di appellarsi al Tas di Losanna, entro dieci giorni dal verdetto della Uefa. Una strada già intrapresa dal Manchester City, escluso per due anni dalle competizioni europee lo scorso 14 febbraio. In precedenza, anche il Milan si era rivolto all’arbitrato in merito all’esclusione all’Europa League 2019/20, giungendo ad un consent award con la Uefa che portò comunque alla conferma della mancata partecipazione alle coppe.