La Bundesliga si avvia a concludere la stagione 2020/21 senza aprire le porte al pubblico sugli spalti. È questo quanto ipotizzato da Christian Seifert, Ceo della Deutsche Fussball Liga, secondo cui non ci saranno modifiche alle norme di sicurezza adottate per lo svolgimento dei campionati in piena emergenza Covid-19. “Qualora dovesse essere possibile – ha dichiarato al Frankfurter Allgemeine – non sarà in cifre significanti. Se avessimo stabilito sin dall’inizio di giocare senza spettatori come avrebbe richiesto qualcuno, il sistema sarebbe collassato. Nessuno, né la lega, né i club, vogliono partite senza tifosi. Però è l’unica opzione concessa per svolgere le gare e presumibilmente sarà così fino al termine della stagione”.
A causa della pandemia di Covid-19, è stata permessa inizialmente un’apertura parziale degli stadi a seconda dei vari Länder e delle rispettive leggi. Il Borussia Dortmund, con un totale di 21.800 spettatori in otto gare casalinghe a porte aperte, ha avuto una media di 2725 presenti a partita, fin quando gli è stato concesso di vendere biglietti. Una percentuale minima rispetto alla capienza del Signal Iduna Park (meno del 3,4%), ma quanto basta per renderlo l’impianto col maggior numero di spettatori nell’arco di questa stagione. Non ha mai potuto contare sul pubblico di casa il Bayern Monaco, in quanto la Baviera non ha dato il via libera alla riapertura degli impianti. In percentuale, invece, lo stadio che ha potuto occupare la maggior parte dei posti previsti è quello dell’Union Berlino, omologato per 22 mila posti e con una media di 1544 spettatori (circa il 7%) nelle nove gare in cui è stato possibile l’accesso al pubblico nell’impianto della capitale.
Giocare a porte chiuse, per la Bundesliga, rappresenta una mazzata non da poco. Nel 2019, il botteghino ha portato in dote 520,1 milioni di euro nelle casse della massima serie tedesca, rappresentando il 12,9% dell’intero monte ricavi. Già per le prossime stagioni si ha la certezza di dover ridurre gli introiti televisivi, in quanto l’ultimo accordo con Sky e Dazn porterà nelle casse della lega circa 200 milioni di euro in meno rispetto al quadriennio precedente. Anche per questo motivo, il comitato esecutivo della Dfl ha deciso di approvare una risoluzione per variare la formula di distribuzione dei ricavi media a partire dalla prossima stagione, in modo da garantire stabilità tra i club di Bundesliga e 2. Liga.