La Federcalcio portoghese ha stanziato 2,2 milioni di euro per i club dilettantistici in difficoltà a causa delle restrizioni attuate per contenere il diffondersi del Covid-19. Fernando Gomes, presidente della Fpf, ha presentato il pacchetto di aiuti messo a disposizione delle società che hanno perso le loro principali fonti di ricavi a causa della sospensione delle attività sportive. I fondi verranno distribuiti tra le diverse associazioni distrettuali, che organizzano i campionati dalla quarta serie in poi, oltre ai tornei di futsal.
Il piano di sostegno annunciato dalla federazione prevede una parte di pagamenti a fondo perduto, mentre la restante parte verrà concessa tramite un prestito rimborsabile entro la stagione 2024/25. In totale, ad ogni associazione distrettuale (22 in tutto, incluse quelle isolane tra Madeira e le Azzorre) andrà una somma pari a 15 mila euro, a cui aggiungere una variabile per ogni società la cui attività è proseguita fino al mese di gennaio, quando è stata nuovamente disposta la sospensione dei campionati dilettantistici. La passata stagione è stata interrotta a marzo, senza essere ripresa. A ottobre, alcune associazioni cercato di far ripartire i loro campionati distrettuali, venendo però fermati nuovamente all’inizio del 2021, a causa del lockdown introdotto in tutto il Portogallo.
Ma nel calcio lusitano non se la passano bene neanche i professionisti. A dicembre, la Liga Portuguesa de Futebol Profissional ha stimato un impatto negativo della pandemia per un totale di 362 milioni di euro, prendendo in esame i conti di 34 società. Nello scorso mese di gennaio, invece, il governo portoghese ha avviato un programma di sovvenzioni per i club e le associazioni sportive dal valore complessivo di 3 milioni di euro “per “aiutare circa 400 società e associazioni, con un investimento di circa 7 milioni di euro della riqualificazione delle strutture sportive”.