La Uefa si oppone ancora una volta ad ogni ipotesi di Superlega Europea e stavolta lo fa con un comunicato congiunto, che porta anche la firma delle federazioni italiana (Figc), inglese (Fa) e spagnola (Rfef), oltre che delle leghe di riferimento delle massime categorie dei tre paesi. Questo perché nelle ultime ore sono emersi dettagli di una possibile competizione a 12 squadre comprendenti tre club di Serie A, tre della Liga e sei della Premier League. “La cosiddetta Super Lega”, si legge nella nota pubblicata sul sito della Uefa, che condanna fermamente la volontà di creare una competizione al di fuori dell’egida della confederazione europea.
“Se ciò dovesse accadere – prosegue il comunicato – teniamo a ribadire che noi – Uefa, Fa, Rfef, Figc, Premier League, LaLiga, Lega Serie A, ma anche Fifa e tutte le nostre federazioni affiliate – resteremo uniti nei nostri sforzi per fermare questo cinico progetto, un progetto che si fonda sull’interesse personale di pochi club in un momento in cui la società ha più che mai bisogno di solidarietà”. La Uefa minaccia possibili azioni legali e non solo: “Prenderemo in considerazione tutte le misure a nostra disposizione, a tutti i livelli, sia giudiziario che sportivo, al fine di evitare che ciò accada. Il calcio si basa su competizioni aperte e meriti sportivi; non può essere altrimenti”.
Le sanzioni previste per i club accostati a questo progetto sono il divieto di “giocare in qualsiasi altra competizione a livello nazionale, europeo o mondiale, e ai loro giocatori potrebbe essere negata l’opportunità di rappresentare le loro squadre nazionali”. Stando ai rumors delle ultime ore, i club coinvolti sarebbero Juventus, Inter e Milan per quanto riguarda le italiane, più le spagnole Real Madrid, Barcellona e Atletico Madrid, oltre alle “top six” inglesi, ovvero Manchester United, Manchester City, Chelsea, Liverpool, Arsenal e Tottenham. Non prenderebbero parte al progetto Paris Saint-Germain e Bayern Monaco, indirettamente citate dalla Uefa nel comunicato: “Ringraziamo quei club di altri Paesi, in particolare i club francesi e tedeschi, che hanno rifiutato di iscriversi. Chiediamo a tutti gli amanti del calcio, tifosi e politici, di unirsi a noi nella lotta contro un progetto del genere se dovesse essere annunciato. Questo persistente interesse personale di pochi va avanti da troppo tempo. Quando è troppo è troppo”.