La Sambenedettese rischia sempre più il fallimento, ma il 9 maggio parteciperà ai play-off per la promozione in Serie B, nonostante la penalizzazione inflitta dal Tribunale federale nazionale. Al club marchigiano sono stati tolti quattro punti dalla classifica attuale, che sul campo li vede ottavi nel girone B di Serie C, a quota 54. Dopo la decisione della giustizia sportiva, la Samb perde solo una posizione ed è nona con 50 punti. Con una sola giornata rimasta da disputare, la sua posizione all’interno del gruppo di partecipanti ai prossimi play-off resta comunque salda. Il Gubbio, dodicesimo, non può infatti raggiungere i rossoblù, avendo cinque punti di distacco. Una magra consolazione, per la Sambenedettese, che nei prossimi giorni potrebbe essere decretata fallita dal Tribunale di Ascoli Piceno.
Il Tribunale federale nazionale – sezione disciplinare, a seguito dei deferimenti del procuratore federale, ha irrogato una penalizzazione di quattro punti in classifica per la Sambenedettese, da scontarsi nella corrente stagione sportiva, e l’ammenda di tremila euro. Inoltre, è stato sanzionato l’amministratore unico Domenico Giuseppe Serafino, inibito per sei mesi. Un solo mese di inibizione, invece, per Luciana Andrenelli, revisore legale del club. I due erano stati deferiti “per aver depositato presso la Covisoc, in data 16 febbraio 2021, una dichiarazione attestante circostanze non veridiche”. Serafino, inoltre, avrebbe “violato i doveri di lealtà probità e correttezza, per non aver provveduto, entro il termine del 16 febbraio 2021, al pagamento degli emolumenti relativi alle mensilità di novembre e dicembre 2020, dovuti a tutti i tesserati”. Per il comportamento tenuto dall’amministratore unico, infine, la Sambenedettese è stata chiamata a rispondere per responsabilità diretta.
Il momento difficile del club rossoblù va avanti da mesi. Il deferimento è scattato per il mancato pagamento degli stipendi di novembre e dicembre 2020 entro il termine ultimo del 16 febbraio 2021, ma i giocatori accusano la società di non aver saldato nemmeno le prime due mensilità dell’anno in corso. La rosa si è rivolta all’Aic che, con una nota, ha specificato come Serafino avesse “personalmente assicurato gli stessi che avrebbe saldato gli arretrati retributivi entro e non oltre venerdì 2 aprile”, ma nessun tesserato “nonostante le formali messe in mora, ha ricevuto il pagamento delle mensilità di novembre – dicembre 2020 e gennaio – febbraio 2021 e appare evidente, pertanto, come la società versi in una situazione di gravissima insolvenza”.
Adesso la Sambenedettese è attesa al varco dai giudici fallimentari. I commissari giudiziali hanno depositato la loro relazione e nella giornata di oggi è in programma l’udienza presso il Tribunale di Ascoli Piceno. Se il club dovesse essere dichiarato fallito, inizierà l’iter per l’assegnazione del titolo sportivo, necessaria per la creazione di un nuovo soggetto che possa ereditare il posto in Serie C. A nemmeno un anno dall’insediamento di Serafino, la Sambenedettese è alla ricerca di garanzie per il futuro. Intanto, sul campo, potrà giocarsi i play-off per la promozione in Serie B.