La Liga supera i 5 miliardi di ricavi complessivi. Nonostante gli effetti negativi della pandemia di Covid-19, il bilancio relativo alla stagione 2019/20 si è chiuso con un record di ricavi per la principale lega calcistica spagnola, che comprende sia la massima serie che la seconda divisione. Le entrate complessive hanno raggiunto i 5,045 miliardi di euro, cifra in aumento del 3,6% rispetto alla stagione 2018/19. L’impatto del Covid-19, però, ha frenato una crescita che avrebbe potuto portare gli introiti oltre i 5,3 milioni, stando alle stime di PwC. Il contributo della Segunda Division, chiamata LaLiga SmartBank per questioni commerciali, è pari al 9,3% dei ricavi totali. Anche in questo caso, si tratta del massimo storico, con i diritti audiovisivi che sono valsi il 35% dell’intero monte ricavi.
Rispetto alle altre grandi competizioni europee, la Liga è l’unica ad aver chiuso in attivo (con 77 milioni di utile netto) e continua ad essere la prima per ricavi, se confrontata in termini di parità demografica e livello di prezzi. In quanto ai costi complessivi, il costo e l’ammortamento dell’organico sportivo continua a rappresentare il maggiore esborso per i club, essendo salito al 60% nella stagione 2019/20, due punti percentuali in più rispetto alla stagione precedente. Il costo del personale non sportivo, invece, è rimasto stabile al 5%. L’Ebitda ha superato il miliardo di euro (e senza Covid-19, secondo PwC, avrebbe raggiunto quota 1,196 miliardi) grazie al notevole sforzo dei club nel contenimento dei costi di gestione.
È aumentato l’indebitamento finanziario netto, per quanto la Liga mantenga una grande capacità di investimento e un livello di indebitamento sostenibile grazie alla propria redditività. In totale, l’indebitamento finanziario netto ha raggiunto quota 745 milioni di euro, principalmente per effetto di investimenti dla valore di 509 milioni di euro. Del totale investito, l’84% è stato destinato ai giocatori e il 16% alle infrastrutture. Inoltre, la pandemia è esplosa proprio quando il grosso degli invesitmenti era già stato realizzato o comunque impegnato per la stagione 2019/20. I risultati positivi del calcio professionistico hanno anche il loro impatto diretto sugli altri settori: nella stagione 2020/21, la Liga contribuirà con oltre 125 milioni di euro per altri enti per lo sviluppo del calcio non professionistico e di altri sport. La Rfef riceverà 65,6 milioni (pari al 52%), il Consejo Superior de Deportes 48,8 milioni (39,5%) e i sindacati 11,3 milioni (8,9%).
L’impatto del Covid-19 si avvertirà maggiormente nella stagione 2020/21, conclusasi sul campo con la vittoria dell’Atletico Madrid nella Liga e con un campionato praticamente senza pubblico sugli spalti. Grazie al controllo economico che i club si sono autoimposti e ai loro sforzi nella gestione, la Liga si ritiene pronta a ricevere il colpo, per quanto ancora non siano stati chiusi gli esercizi, con risultati inferiori alle attese. Le società della Liga godono di un’ottima situazione finanziaria, con un patrimonio netto di 1,767 miliardi di euro e riserve di liquidità ai massimi storici (789 milioni di euro, contro i 564 milioni della stagione 2018/19). Cifre sufficienti ad assorbire l’impatto atteso per il 2020/21, stimato da PwC in 852 milioni di euro.