I fondi d’investimento sbarcano anche nel calcio belga. I campioni di Belgio del Club Brugge hanno annunciato l’ingresso di Orkila Capital nella società, con un investimento complessivo previsto di 50 milioni di euro. A marzo, la società che vanta 17 titoli di Pro League in bacheca, aveva annunciato l’intenzione di quotarsi in Euronext, salvo poi rinviare l’offerta pubblica iniziale da 75 milioni di euro a causa delle «attuali condizioni di mercato». Quattro mesi dopo, arriva l’annuncio dell’accordo con Orkila per finanziare il club, entrando al momento come azionista di minoranza.
«Orkila – si legge nella nota della società belga – aiuterà il Club Brugge a crescere ulteriormente nella digitalizzazione, nella proprietà intellettuale e nello sviluppo dei contenuti, nonché nelle strategie commerciali dirette al consumatore. Orkila Capital prevede un conferimento di capitale di 20 milioni di euro per rafforzare il club sia nell’area sportiva che in termini di brand experience. Inoltre, il gruppo di investimento acquista azioni dagli attuali azionisti per un valore complessivo di 30 milioni di euro. Di conseguenza, Grizzly Sports NV continuerà a detenere il 71,89% delle azioni del Club Brugge e Orkila Capital acquisirà il 23,26% delle azioni. Con questa transazione, Orkila Capital aggiunge il Club Brugge al proprio portfolio di marchi leader a livello mondiale tra cui Ironman, Superstruct Entertainment, Recognition Media, Oatly e molti altri».
Per Bart Verhaeghe, presidente del Club Brugge, questa operazione apre ad «un futuro molto chiaro, stabile e luminoso». Il massimo dirigente nerazzurro, inoltre, si dichiara «convinto che la nostra esperienza nel calcio internazionale, unita alla vasta esperienza di Orkilia con il suo elaborato portfolio, fornisca una base stabile per consolidare la crescita in un mondo del calcio e degli affari in rapida evoluzione». Si accoda al suo commento Jesse Du Bey, managing partner di Orkila Capital: «Siamo onorati di diventare un azionista di minoranza del Club Brugge, che riteniamo sia uno dei migliori marchi nello sport europeo. Investiamo in marchi che hanno una straordinaria connessione emotiva con i loro fan, dipendenti e clienti, basata su una passione per la propria missione, un’elevata integrità e una forte innovazione. Crediamo che il Club Brugge si adatti perfettamente a questa descrizione».
Nel 2020, il Club Brugge ha chiuso il bilancio con 120 milioni di ricavi operativi, un Ebitda di 61 milioni e un utile netto di 24 milioni, nell’anno che ha visto i nerazzurri vincere il campionato. Nel primo semestre dell’ultimo esercizio, nonostante le restrizioni dovute all’emergenza sanitaria per la pandemia di Covid-19, il club ha evidenziato una «resilienza finanziaria» con un «bilancio in salute, con una posizione finanziaria netta positiva al 31 dicembre 2020». Tra le principali fonti di ricavo dei belgi, ci sono i proventi televisivi, in aumento grazie al contratto siglato dalla Pro League con Eleven Sports per la trasmissione delle partite del campionato di massima serie: un accordo da 103 milioni a stagione fino al 2025 per la lega belga.