Alla prima scadenza stagionale, in Serie C è già presente un club inadempiente. Il Catania non è riuscito a saldare tutte le mensilità da corrispondere entro il 18 ottobre (ovvero quelle di luglio e agosto) e adesso rischia di andare incontro ad una penalizzazione. Non la prima, dato che già in estate il club etneo non ha rispettato le scadenze per i pagamenti relativi alla parte finale della passata stagione, ma la Figc non ha ufficializzato alcuna sanzione. All’epoca dei fatti, il Catania chiese una mano ai tifosi, avviando una sottoscrizione per raccogliere fondi e poter così portare a termine l’iter per l’iscrizione al campionato di Serie C. Una volta ottenuta l’ammissione, però, i problemi non sono terminati, con un’altra possibile penalizzazione sullo sfondo.
«Abbiamo pagato solo una mensilità», è quanto dichiarato da Gaetano Nicolosi, azionista di maggioranza della holdig proprietaria del Catania, all’emittente Telecolor. «Non si sono raccolte le somme per far fronte al pagamento degli stipendi – prosegue – nel giro di una decina di giorni salderemo la restante parte». Lo scorso 2 agosto, il club non ha potuto provvedere al pagamento di quanto previsto entro i termini fissati dalla Federazione «a causa di un pignoramento subito per effetto di debiti pregressi». Dopo la partita di domenica in casa della Virtus Francavilla, l’allenatore Baldini ha attaccato la società per via dei problemi dell’ultimo periodo: «Chi non sta remando dalla solita parte è la società, ora abbiamo bisogno di chiarezza. L’unica persona che è venuta è stata Nicolosi, ci ha rassicurato, ma è ora di salire sulla barca e remare dalla solita parte. Questi ragazzi hanno iniziato il 18 luglio e non si sono mai fermati. Siamo al 18 ottobre e non hanno mai preso uno stipendio».
Per i club di Serie C come il Catania, la scadenza attuale (fissata per il 16 ottobre, ma postergata al 18 trattandosi di un fine settimana) prevedeva solamente il saldo degli emolumenti dei tesserati. Lo scorso 10 settembre, infatti, a seguito del prolungamento dello stato d’emergenza causato dalla pandemia di Covid-19, la Figc ha deliberato per le società di Serie B e Serie C la sospensione fino a nuova determinazione degli adempimenti fiscali e contributivi previsti nelle prime tre scadenze federali, ovvero 16 settembre, 16 ottobre e 16 dicembre 2021.
Classifica alla mano, il Catania oggi è dodicesimo nel girone C, ad un solo punto dalla zona play-off e a tre punti dalla zona play-out. Le penalizzazioni all’orizzonte, però, rischiano di compromettere la stagione degli etnei. Considerando le due mancate scadenze, il Catania potrebbe vedersi togliere nella peggiore delle ipotesi 6 punti (due per la prima scadenza e quattro per la seconda), che proietterebbero i rossazzurri all’ultimo posto in classifica a quota 5. Più che i risvolti immediati, però, preoccupano quelli futuri. Nicolosi ha prospettato una cessione del centro sportivo di Torre del Grifo, di proprietà del club, mostrandosi pessimista in vista della prossima stagione: «C’è una sola strada da percorrere, portare la squadra a fine campionato. Per il prossimo la vedo molto difficile».