L’assemblea degli azionisti dell’Inter, riunitasi ieri in videoconferenza, ha approvato il bilancio con perdite pari a 245,6 milioni di euro. L’impatto della pandemia di Covid-19 è stato stimato in circa 110 milioni di euro, di cui circa 70 riconducibili all’azzeramento degli introiti dal botteghino e altri 40 milioni relativi alle riduzioni contrattuali degli sponsor dovute all’impossibilità di erogare benefit da parte della società e alla contrazione del business dei partner. A questi si sono aggiunte perdite per ulteriori 30 milioni, effetto della risoluzione di contratti sportivi. I ricavi consolidati sono pari a 364,7 milioni di euro. «A livello finanziario il club ha subito un enorme impatto – ha ammesso il presidente dell’Inter, Steven Zhang – dovuto in grande parte all’aver affrontato un’intera stagione a porte chiuse, oltre all’aver operato all’interno di un contesto economico e sociale in grande difficoltà. La pandemia ha messo a dura prova anche il rapporto con nostri stakeholder. Abbiamo posto la massima attenzione e il più grande impegno nel mantenere viva la relazione con i nostri partner e con tutti i nostri tifosi, malgrado venisse meno la possibilità di ritrovarci e unirci nell’emozione di San Siro».
Sul futuro societario, Zhang non si sbilancia: «Stiamo implementando un modello di business moderno e sostenibile, l’unico possibile in grado di rispondere alla nostra strategia di lavorare a lungo termine per il bene del club, e siamo certi che ne vedremo i primi risultati in positivo già entro questa stagione. Il club opererà con l’obiettivo di stabilizzare il profilo finanziario, attraverso una gestione oculata dei costi e il consolidamento ed l’espansione dei ricavi. In questo scenario il progetto del nuovo stadio diventa ancora più rilevante, un asset chiave per sviluppare una fonte di ricavi stabili per il club, per sviluppare al massimo il posizionamento del brand e per garantire la migliore esperienza possibile per i nostri tifosi nella nostra casa. Siamo sicuri che riusciremo ad ottenere la massima collaborazione da parte delle istituzioni cittadine per la realizzazione di questo progetto». Zhang, inoltre, smentisce le ipotesi di disimpegno da parte di Suning: «Nel corso di quest’anno sono state numerose le voci che hanno circondato il club e l’impegno della proprietà nell’Inter. Nessuna di queste è vera. Siamo l’Inter e siamo tra i club più importanti in Europa, sappiamo che per questo siamo sempre al centro dell’attenzione e che voci e speculazioni false e infondate saranno sempre messe in circolo a nostro riguardo. Dobbiamo solo rimanere concentrati sui nostri veri obiettivi e procedere sul nostro percorso».
Per il CEO corporate Alessandro Antonello, il percorso di crescita impostato dall’Inter «ha già visto realizzate alcune tappe fondamentali». «Nel 2021 – prosegue – abbiamo svelato al mondo il nuovo logo e la nuova identità visiva. La potenzialità del nostro appeal globale è confermata dall’arrivo di tre nuovi sponsor sulla maglia di questa stagione, che ha raggiunto il valore più alto di sempre. La società ha prontamente intrapreso azioni di adattamento del business e di riequilibrio degli effetti finanziari causati dal periodo pandemico, concentrandosi sul controllo dei costi ma allo stesso tempo continuando ad investire risorse adeguate alla crescita. Il progetto nuovo stadio sarà imprescindibile per garantire alla Società quelle fonti di risorse economiche necessarie per competere alla pari con i più importanti club europei e per offrire ai nostri tifosi un’esperienza di intrattenimento all’avanguardia».
Dal punto di vista sportivo, infine, l’amministratore delegato Giuseppe Marotta punta a mantenere competitiva la squadra nonostante le cessioni effettuate in estate: «All’inizio di questo ciclo ci eravamo posti come obiettivo quello di costruire una squadra solida, dalla mentalità vincente e che sapesse incarnare il senso di appartenenza e i valori che contraddistinguono il club. La scorsa stagione ha rappresentato il coronamento di un lavoro eccezionale. La conquista del diciannovesimo scudetto premia la visione strategica, la passione, l’impegno della nostra proprietà che non ci ha fatto mai mancare il suo sostegno. Quest’anno ci siamo posti l’obiettivo di coniugare una politica di riduzione dei costi unita al mantenimento della competitività sportiva. Sappiamo quanto sarà difficile ripetersi ma la nostra volontà è quella di difendere con orgoglio lo scudetto puntato sulle nostre maglie».