Otto club sono finiti nel mirino del Club Financial Control Body della Uefa per il mancato rispetto del fair play finanziario. Si tratta degli spagnoli del Betis Siviglia, delle portoghesi Porto, Sporting e Santa Clara, dei bulgari del Cska Sofia, dei rumeni del Cluj, dei kazaki dell’Astana e del Mons Calpe di Gibilterra. Tutte queste società hanno violato il requisito previsto sul saldo dei debiti scaduti, per il quale è previsto come sanzione un’ammenda. Nel caso di Astana e Cluj, è stata disposta soltanto una multa rispettivamente di 150 mila e 200 mila euro. Per gli altri club, invece, oltre alle sanzioni monetarie (300 mila euro per il Porto, 250 mila per Sporting e Betis, 75 mila per Cska Sofia e Santa Clara, 15 mila per Mons Calpe) è prevista l’esclusione condizionale dalle competizioni Uefa per una delle prossime tre stagioni, «a meno che non dimostrino entro il 31 gennaio 2022 di aver pagato le somme dovute».
Uno spauracchio, quello del mancato accesso alle coppe europee, che il Betis ha voluto subito scacciare via. «Il Real Betis Balompié – si legge in una nota del club andaluso – ha ricevuto una comunicazione dall’Uefa in cui propone una sanzione per l’inadempienza sul “nessun debito scaduto”. Il debito a cui fa riferimento l’organismo europeo è una dilazione di pagamento pattuita col Rayo Vallecano nell’operazione di acquisto di Alex Moreno. C’è da tempo un accordo con il club vallecano per pagare l’importo nelle prossime settimane, molto prima della fine del periodo fissato dalla Uefa, che è il 31 gennaio 2022. Il Real Betis vuole sottolineare che questa sanzione è appellabile e lo farà nei prossimi giorni. In nessun caso ci sarebbe uno scenario che possa implicare l’esclusione di future competizioni europee del club, quindi l’ente vuole mandare un messaggio di tranquillità a tutti i tifosi del Betis».
Inoltre, la Prima Sezione del Club Financial Control Body ha riscontrato il mancato rispetto di diversi requisiti in materia di licenze per club e fair play finanziario da parte dei greci dell’Aek Atene. Dopo aver considerato le circostanze del caso, le parti hanno raggiunto un accordo transattivo sulle seguenti basi: il club ha accettato di versare un contributo finanziario incondizionato di 1,5 milioni di euro e sarà soggetto a un’ulteriore trattenuta del 10% del premio in denaro Uefa che avrà diritto a ricevere dalla partecipazione alla prossima competizione Uefa per club per la quale si qualificherebbe. Tale trattenuta non avrà luogo e l’Aek Atene sarà escluso dalla partecipazione alla prossima competizione Uefa per club per la quale si qualificherebbe nelle prossime tre stagioni, se una futura verifica di conformità dovesse individuare violazioni simili.
Ha rispettato i requisiti previsti, infine, il Besiktas. Il club turco ha soddisfatto le condizioni poste dal Tas di Losanna lo scorso 25 giugno a seguito della violazione del requisito su “nessun debito scaduto” per la stagione 2020/21. Di conseguenza, non avrà effetto la sanzione condizionale che prevedeva la trattenuta del 15% dei premi ottenuti dalla partecipazione alle competizioni Uefa per club.