La Liga ha ufficializzato la cessione dei diritti audiovisivi in ambito locale (Spagna e Andorra) per il quinquennio che va dalla stagione 2022/23 alla stagione 2026/27. Gli aggiudicatari sono Movistar, per un totale di 5 partite a giornata più tre giornate intere, e Dazn, per altre cinque partite a giornata. L’importo previsto per l’intero periodo è di 4,95 miliardi di euro, una cifra in leggero aumento rispetto agli introiti ottenuti dalla vendita dei lotti equivalenti nel precedente ciclo di diritti televisivi. «Con questo risultato – si legge nella nota – la Liga è riuscita a mantenere i ricavi dell’audiovisivo, in un contesto in cui la maggior parte dei maggiori campionati europei ha raggiunto il picco e sta riducendo le proprie entrate negli ultimi cicli e in cui molti esperti del settore prevedevano diminuzioni significative».
A novembre, la Liga ha avviato le procedure per la cessione dei diritti tv per il prossimo quinquennio. L’Antitrust spagnola (Comision Nacional de los Mercados y la Competencia) aveva raccomandato in precedenza di non aumentare il numero di stagioni incluse nel nuovo accordo, rispetto al precedente ciclo di diritti televisivi che si basava su un triennio. Una decisione presa dalla Liga, evidenziando come la firma di un contratto quinquennale possa garantire una maggiore redditività. Nonostante la relazione presentata dall’autorità spagnola, il presidente della Liga, Javier Tebas, ha voluto procedere con la nuova formula, ottenendo in questo modo quasi 5 miliardi di euro per quanto riguarda i diritti domestici.
Nei pacchetti messi in vendita è stata data particolare importanza al Clasico, ovvero alla doppia sfida tra Real Madrid e Barcellona, i cui incontri determinano la composizione stessa dei pacchetti messi a disposizione degli acquirenti. Il massimo di partite delle due big che possono essere trasmesse, per quanto riguarda un singolo aggiudicatario, è diciotto a testa, più una delle due sfide del Clasico (quello di ritorno). In alcuni lotti sono inoltre previste limitazioni su altre partite di Real e Barça, contro le altre quattro società col maggiore bacino d’utenza nella Liga (Valencia, Atletico Madrid, Athletic e Siviglia). La Liga, inoltre, «assumerà a proprie spese l’aumento dei mezzi per migliorare la produzione televisiva e renderla più attrattiva, con l’incorporazione dei seguenti mezzi: elicotteri nei Clasicos e nelle partite considerate decisive, telecamere aeree, droni per la diretta, droni acrobatici, eccetera».
«Il numero di offerte ricevute è stato molto alto – prosegue la nota della Liga – a dimostrazione dell’interesse che i principali operatori nazionali e internazionali hanno per la Liga». Oltre a questo premio a livello nazionale, la lega calcistica spagnola ha recentemente partecipato ad altri importanti accordi internazionali negli Stati Uniti, in Messico e in America Latina, che ribadiscono anche l’interesse dell’industria internazionale per la Liga e garantiscono la stabilità economica della competizione nel medio termine. La Liga si dichiara inoltre «soddisfatta di continuare il suo rapporto contrattuale con Telefonica come partner di una parte importante dei suoi diritti audiovisivi», dando il benvenuto a Dazn che detiene già i diritti esteri nel mercato italiano, oltre che in Austria, Germania, Lichtenstein, Lussemburgo e Giappone.