Le tre ribelli di Spagna vanno all’attacco. Dopo l’ufficialità dell’accordo da 4,95 miliardi per la cessione dei diritti televisivi della Liga, i club che si sono opposti alla joint venture col fondo Cvc annunciano l’intenzione di adire le vie legali nei confronti della lega guidata da Jveier Tebas.
«Athletic Club, FC Barcelona e Real Madrid CF – si legge nella nota congiunta – riferiscono di aver avviato un’azione legale contro gli accordi adottati dall’Assemblea della Liga il 10 dicembre, che ha approvato il cosiddetto Proyecto Impulso che La Liga intende intraprendere con il fondo CVC, considerando che si tratta di un’operazione illegale che provoca un danno irreparabile all’intero settore calcistico spagnolo e che viola palesemente i principi più elementari del diritto sportivo spagnolo e degli statuti della Liga».
La nuova formulazione approvata dall’organo competente de La Liga, stando a quanto comunicato dalla stessa, «garantisce l’assenza di impatti per i club non partecipanti». Non la pensano così, Real Madrid, Barcellona e Athletic Club, che avevano chiesto di uscire dall’accordo già lo scorso agosto. La loro esclusione ha portato alla riformulazione del progetto. Per gli altri, questa iniezione economica impegna i club a destinare almeno il 70% delle risorse a investimenti relativi a infrastrutture, sviluppo internazionale, sviluppo di marchi e prodotti, strategia di comunicazione, piano di innovazione e tecnologia e piano di sviluppo di contenuti su piattaforme digitali e social reti, potendo usufruire fino ad un ulteriore 15% per il tesseramento dei giocatori e il restante 15% per debiti finanziari.