Il Coni e l’Istituto per il credito sportivo hanno sottoscritto un nuovo protocollo di intesa per contribuire a rendere ancor più efficace, strutturato e utile il ventaglio delle opportunità a disposizione del sistema sportivo italiano. L’accordo, firmato dai presidenti Andrea Abodi e Giovanni Malagò, è finalizzato, in primo luogo, al miglioramento degli strumenti e dei processi per lo sviluppo sostenibile delle infrastrutture sportive: da quelle dedicate alle attività di vertice, a partire dai Centri di Preparazione Olimpica, a quelle di base, affidate alla gestione di decine di migliaia di associazioni e società sportive dilettantistiche.
La Convenzione, di durata quadriennale, prevede, inoltre, una più strutturata collaborazione per garantire l’accesso dell’Istituto al Sistema di Gestione dei Pareri sui nuovi progetti infrastrutturali, per velocizzare le verifiche necessarie per l’avvio delle pratiche di finanziamento; e quello al Registro delle Associazioni e Società Sportive Dilettantistiche, in maniera rapida e semplificata. Altro aspetto trattato nella Convenzione riguarda il contributo reciproco e coordinato per migliorare l’efficacia del monitoraggio del patrimonio immobiliare sportivo, pubblico e privato, al fine di individuare nuove tendenze di progettazione, realizzazione e gestione degli impianti.
«Gli impegni assunti oggi con la firma della Convenzione tra Coni e Ics – ha dichiarato Abodi – assumono un valore e un significato speciale, perché finalizzati ad aumentare e migliorare il profilo della collaborazione, con un’agenda operativa che inizieremo a comporre fin da subito. La crisi presente che così duramente ha colpito anche il mondo dello sport e le sfide del futuro sostenibile dell’Italia da costruire anche grazie al contributo del sistema sportivo, dovranno fare affidamento su un sincero, convinto, sistematico e competente gioco di squadra».
«Siamo molto felici dell’accordo con il Credito Sportivo, perché rientra nella genetica del rapporto che da anni accompagna le nostre realtà – ha ammesso Malagò -. Credo che l’Ics, avendo il suo naturale raggio d’azione e di competenza nel sistema degli organismi sportivi, eserciti al meglio il proprio ruolo grazie al Coni, e a sua volta il Comitato olimpico è orgoglioso che esista un istituto con queste peculiarità e con questa missione statutaria e sociale. Conosco bene il contesto internazionale e ritengo che il nostro rapporto di collaborazione, consolidato dalla firma del protocollo, rappresenti un valore aggiunto fondamentale. In un momento generale così complesso avere la possibilità di lavorare con questi presupposti rende più solido e importante l’intero movimento».