Il Consiglio Federale ha approvato l’impianto di norme relative alle Licenze Nazionali presentato dal presidente federale valide per l’iscrizione ai prossimi campionati che prevede il rispetto di un parametro, tra gli altri, quale l’indice di liquidità dal valore di 0,5 per la Lega di A e di 0,7 per Lega Pro e Lega B. Gravina ha sottolineato come il Consiglio Federale abbia l’onere di approvare regole che garantiscano l’equilibrio economico-gestionale del calcio professionistico come indicato dalla legge n.91 dell’81. Inoltre, la necessità di reintrodurre un indice ammissivo (una volta superata la pandemia) è stata anche sottolineata dalla Covisoc in un’informativa alla FIGC.
«Nel Consiglio federale di maggio – ha annunciato il presidente federale Gabriele Gravina incontrando i giornalisti – è mia intenzione completare il processo di aggiornamento delle nostre norme attraverso l’individuazione di una serie di indicatori completamente nuovi, che riguarderanno la stagione 2023/24 con una gradualità per i prossimi tre anni. Mi riferisco alla rivisitazione dell’indice di liquidità a salire e soprattutto al recepimento all’interno delle nostre NOIF di tutte le norme fissate dalla UEFA, ma calate nella nostra realtà, quindi un po’ più stringenti».
E riguardo all’opposizione della Lega di A, che avrebbe voluto un indice di liquidità allo 0,4, il numero uno della FIGC ha sottolineato: «Non è una questione di contrapposizione, il mio unico obiettivo è l’evoluzione del calcio italiano. Non possiamo dire cambiamo il calcio e poi fare di tutto per conservare lo ‘status quo’. Non è accettabile. Bisogna spingere al massimo sull’acceleratore per un percorso di riforme. Questa è la mia posizione politica e quella della maggior parte dei consiglieri federali».
Il Consiglio, inoltre, ha approvato le disposizioni sulle Licenze Nazionali e sui criteri per l’eventuale integrazione degli organici dei campionati femminili di Serie A e Serie B per la stagione 2022/23. Infine, ha limitato alle sole due prossime stagioni sportive (2022/23 e 2023/24) la previsione in deroga che consente alle società professionistiche maschili di acquisire il titolo sportivo di società di calcio femminile. Nell’ambito delle previsioni riguardanti il calcio femminile, il Consiglio Federale ha completato le modifiche normative con riferimento al passaggio al professionismo per la Serie A femminile a partire dalla prossima stagione sportiva.