Turchia, 38 fermati e 20 persone in carcere per scommesse e combine sulle gare

Continua ad allargarsi lo scandalo scommesse nel calcio in Turchia. La Procura della Repubblica di Istanbul, in nell’ambito dell’indagine su scommesse e combine nel calcio, aveva emesso un ordine di arresto nei confronti di 46 persone. Nell’operazione, 38 sono state fermate, mentre 5 indagati risultano attualmente all’estero.
Tra i fermati figurano il commentatore sportivo Ahmet Çakar, i calciatori Mert Hakan Yandaş e Metehan Baltacı, il proprietario dell’Ankaraspor Ahmet Okatan, il presidente del club Mehmet Emin Katipoğlu, il presidente del Nazilli Belediyespor Şahin Kaya, l’ex presidente dell’Adana Demirspor Murat Sancak, l’arbitro di massima categoria TFF Zorbay Küçük, il dirigente dell’Antalyaspor Emrah Çelik, il calciatore del Serikspor Erhan Çelenk e il calciatore dell’Alanyaspor Yusuf Özdemir.
L’indagine ha rivelato che le attività di scommesse e combine erano organizzate attraverso club e calciatori, evidenziando una struttura ben orchestrata. A seguito delle procedure giudiziarie, 20 indagati sono stati arrestati e inviati in carcere, mentre le procedure per gli altri fermati sono ancora in corso. Le autorità giudiziarie hanno precisato che l’indagine prosegue a più livelli e che potrebbero emergere nuovi sviluppi.