In definitiva chi è Qaddumi Adnan Adel Aref? Sarà in grado di depositare entro il 14 marzo, quando scadrà l'ultimatum della cordata americana guidata da James Pallotta, i circa 50 milioni nelle casse della Roma? O, per essere più precisi, di acquisire attraverso un aumento di capitale ad hoc una quota della società che controlla il club giallorosso. I dubbi agitano tanto i "soci" italiani di Unicredit, quanto gli organi di vigilanza (Consob e Procura di Roma).
Premesso che spetterà a questi ultimi scrivere una parola definitiva sulla vicenda e assumere le decisioni di propria competenza, un po' di chiarezza la si può fare interrogando il registro delle imprese.
Ebbene, risultano queste partecipazioni societarie riconducibili in Italia a Qaddumi Adnan Adel Aref, nato a Nablus (Giordania), il 9 marzo 1959 e residente a Perugia:
1) una quota (del valore nominale di 5mila euro) nella Technofin Holding Srl (società che ha un capitale sociale dichiarato di 10mila euro);
2) una quota (del valore nominale di 60mila euro) nella Amyga Srl (società che ha un capitale sociale dichiarato di 100mila euro);
3) una quota (del valore nominale di 7.700 euro) nella Amyga oil & gas holding Srl (società che ha un capitale sociale dichiarato di 10mila euro).
Per quanto riguarda le cariche societarie, inoltre, Qaddumi Adnan Adel Aref risulta essere:
1) fra il 19 dicembre 1996 e il 19 dicembre 1999, consigliere e presidente del consiglio di amministrazione della Fagnus Spa con sede legale a Umbertide (Perugia), azienda che dal 1973 ha iniziato a occuparsi della "confezione in serie di abbigliamento esterno" (eslcuso l'abbigliamento in pelle e pelliccia);
2) dal 15 luglio 2005, presidente del consiglio di amministrazione della Amyga Srl, con sede legale a Roma (via Adolfo Gandiglio 73), che opera nel ramo "raffinerie di petrolio";
3) dal 9 maggio 2011, presidente del consiglio di amministrazione della Amyga oil & gas holding Srl con sede legale a Roma (via Pietro Della Valle, 2), impresa allo stato "inattiva";
4) dal 7 novembre 2003, presidente del consiglio di amministrazione della Technofin Holding Srl, con sede legale a Gallarate (Varese), impresa anch'essa "inattiva".