Che sia un momento d'oro per il Catania di Pulvirenti lo confermano anche i conti. Il bilancio chiuso al 30 giugn0 2012 fa segnare ancora un attivo per 4,3 milioni. Dal 2007 il Catania ha prodotto circa 30 milioni di utili (pari all'attuale patrimonio netto del club), conseguendo contestualmente risultati sul campo sempre più incoraggianti.
Il bilancio della stagione 2011/12, dunque, si conferma in territorio positivo. Il valore della produzione è stato pari a 54,6 milioni (in linea con l'anno precedente), frutto di incassi al botteghino per 4,3 milioni, diritti tv per 29,5 milioni, circa 7 milioni di ricavi commerciali e plusvalenze da calciomercato per 10,5 milioni (6,5 per la cessione di Silvestre al Palermo e 4 per quella di Morimoto al Novara).
Sul fronte dei costi la gestione del club ha mantenuto un livello complessivo di spese intorno ai 46 milioni. Salari e stipendi assorbono 18,3 milioni, circa un terzo del fatturato (al lordo delle plusvalenze), mentre gli ammortamenti sono saliti da 8,9 a 9,8 milioni e i costi per servizi a 10,3 milioni.
Sul piano finanziario fra il 2011 e il 2012 i debiti del Catania sono scesi da 79 a 67 milioni (26,5 verso banche, 25 dei quali sono legati al mutuo concesso dal Credito Sportivo e 26 verso fornitori). I crediti sono passati da 33 a 28,5 milioni (cui si aggiungono 3 milioni di disponibilità liquide).